Gentle Dott.Longobardi.
Le scrivo in riferimento a un valore anomalo di nor adrenalina (elevato) a seguito della ricerca di motivo che giustifichino la mia pressione 140/90.
Esclusa la presenza di adenomi surrenali e anche ecografia tiroide resta la presenza di questo valore elevato.
Premettendo che i medici criticano la mia 140/90 ma da quanto capisco sono dentro i limiti..
domando:
…con i miei valori posso continuare l’attivitè subacquea o è prudente fermarsi??
…e la nor adrenalina??
marco 36 anni, h 179 kg 77, non fumatore , sport..poco 1 volta la settimana/ due..mescolando piscina,corsa e calcetto.
Non assumo nessun medicinale, ho iniziato ora ad aumentare la mia attività fisica con un impegno di 3 volte la settimana,sempre pero’ mescolando le trè attività in quanto a farne una sola mi annoio e smetto..curo di piu’ il cibo (anche se già lo facevo prima).Resta il mio lavoro molto logorante e stressante ma quello non posso cambiarlo per ora..
Grazie della sua preziosa consulenza.
Risponde Dr. Pasquale Longobardi
“caro Marco, ti ringrazio per l’attenzione. Innanzitutto è importante essere certi che tu sia veramente iperteso. Ipertensione significa essere positivi all’Holter pressorio (monitoraggio per 24 ore della pressione arteriosa).
Nel caso fosse confermata l’ipertensione, si può essere idonei all’attività subacquea – previa visita medica – anche in presenza di terapia farmacologica (preferibilmente evitando i beta bloccanti).
E’ importante escludere danni agli organi che possano essere indotti dalla ipertensione. Quindi è necessaria consulenza cardiologica con ECG da sforzo (valutazione del Metabolic Equivalent of Tasks – METS) e ecocardiografia con valutazione della frazione di eiezione ventricolare; consulenza oculistica con valutazione del fondo oculare per escludere segni di danno retinico da ipertensione arteriosa; esami ematochimici con valutazione della creatinina (per escludere danno renale).
Per quanto riguarda l’aumento della noradrenalina, questa potrebbe causare un aumento della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca, della ventilazione e dei livelli di zucchero nel sangue (glicemia). Questi effetti sono normalmente attribuiti ai cambiamenti fisiologici risultanti da attivazione del sistema nervoso simpatico durante la risposta allo stress.
Sia adrenalina e noradrenalina causano dilatazione dei bronchi e bronchioli polmonari. L’aumento della epinefrina causa riduzione degli eosinofili (cellule della difesa immunitaria) nel sangue e diminuzione del tempo di coagulazione del sangue. La noradrenalina può restringere i vasi sanguigni periferici; determina la contrazione della milza con passaggio dei globuli rossi nel sangue (emoconcentrazione). Aumenta la coagulabilità del sangue. Il sistema linfatico produce più linfociti che servono per proteggere l’organismo da agenti estranei.
In sintesi, l’aumento della noradrenalina potrebbe aumentare la probabilità di incidente da decompressione. E’ necessaria una accurata valutazione da parte di un medico specialista in medicina subacquea e iperbarica. Se lo ritenesse opportuno, contatti la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (te. 0544-500152). Felici auguri di serene festività, dr. Pasquale Longobardi
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