venerdì 29, in accordo con il Centro di recupero del Sinis e la Clinica veterinaria “Duemari” di Oristano, l’Ente Parco libererà due delle tartarughe recuperate dall’Ente Parco nell’ambito della “Rete regionale di recupero e di soccorso della fauna marina selvatica in difficoltà”, struttura della quale fanno parte il Parco di La Maddalena e tutte le altre aree marine protette della Sardegna e finanziata dall’Assessorato regionale alla difesa dell’ambiente: la piccola Caretta caretta con una frattura all’arto anteriore destro, chiamata Garibaldina e recuperata il 30 maggio 2011 presso il ponte di Caprera, e l’altro giovane esemplare con problemi di galleggiamento recuperato il 28 novembre 2011 presso gli Isolotti Stramanari e ribattezzato Mariolina.
Nella mattinata di domani, con appuntamento alle 09.00 presso l’Ente Parco per i giornalisti o operatori che vorranno partecipare, il personale dell’Ufficio ambiente dell’Ente Parco si recherà nel tratto di mare tra Punta Sardegna e Spargi, in una zona poco trafficata e in prossimità di una secca, per procedere alla liberazione dei due animali, che nella giornata di oggi saranno trasportate presso il Centro di primo soccorso del Parco a Stagnali.
Per i giornalisti, fotografi o videoperatori che intendessero partecipare, l’Ufficio stampa, in collaborazione con l’Ufficio ambiente, ha riservato complessivamente cinque posti su un mezzo dell’Ente Parco che seguirà da vicino le operazioni. Vi chiederei di non divulgare le presenti informazioni fino a dopo la conclusione dell’intervento, per consentire che la liberazione si svolga nella massima sicurezza per gli animali. Qualora vogliate aderire, potete comunicarmelo telefonicamente al numero di telefono 392 8309407. La conclusione è prevista per le ore 11.00 circa.
Garibaldina
Recuperata nelle acque del Parco in prossimità del ponte di Caprera, grazie all’attenzione e sensibilità di Mario Murri, un privato cittadino che, immediatamente accortosi dell’animale in difficoltà, ha provveduto a sollecitare il CFS di Caprera per un intervento di tutela dell’esemplare. La piccola Caretta caretta è stata ribattezzata dal personale del Parco “Garibaldina”. Dalle analisi effettuate successivamente al recupero dell’esemplare è stata riscontrata la rottura della pinna anteriore destra, lesione non grave che ha così permesso la totale guarigione per la tartaruga marina. L’esemplare di piccole dimensioni, con 25 cm. di carapace, è stato ospitato all’interno della clinica “Duemari” di Oristano fino al totale recupero delle funzioni di mobilità.
Mariolina
Salvata anche in questo caso grazie alla segnalazione di un privato cittadino, il giovane esemplare di tartaruga marina (Caretta caretta) era stato avvistato mentre nuotava a pelo d’acqua in apparente stato di difficoltà in prossimità degli Isolotti Stramanari, di fronte alla costa dell’isola di Santa Maria. L’animale, di piccole dimensioni, è stato immediatamente assistito grazie all’intervento del personale dell’Ufficio ambiente dell’Ente Parco. L’animale sarà liberato dopo un problema di carattere respiratorio dal quale è anche in questo caso guarito completamente dopo il suo ricovero presso la Clinica “Duemari”.