Salve Dottore,
le scrivo per avere consiglio in merito al mio problema. Due anni e mezzo fa durante un immersione a 12 metri ho sentito uno stordimento con tremore delle gambe e situazione di panico che mi ha fatto rialire in superficie seppur rispettando deco e deep stop, in seguito a questo episodio continuo ad avere senso di sbandamento confusione mentale a volte capita di essere lì per svenire. Ho fatto rmn encefalo negativa, rmn angio encefalo negativa, rmn cervicale con protusioni e discopatie dalla c1-c3, esami del sangue con glicemia lievemente alterata e colesterolo nei limiti emogas nella norma.
Da allora per paura ho smesso di fare immersioni, il dottore dice che potrebbe essere ansia, ma quando ho questi episodi sbianco e sto davvero male oltre al fatto che non poter più immergermi mi fa star peggio. Le chiedo se e dove possibile sottopormi ad una serie di indagine così da escludere patologie che mi vietino la disciplina.
Grazie mille
Catello Barbo
Risposta del dr. Paolo Della Torre
Buon giorno Catello,
mi dispiace molto per il problema che riferisci e mi rendo conto di quanto possa essere forte il timore che hai di rivivere in immersione l’episodio che mi riferisci.
E’ importante per questo, cercare innanzitutto di identificare una eventuale causa organica responsabile dell’insorgere del disorientamento, della confusione mentale, e dello sbandamento: sensazioni queste che probabilmente hanno scatenato sott’acqua la crisi di panico.
Definire semplicemente “manifestazione di ansia” quello che ti è successo, non risolve il problema e inoltre non ti mette al riparo dalla possibilità che ti possa accadere di nuovo.
Leggo che hai fatto esami clinici mirati ad identificare eventuali anomalie organiche, e il rilievo di protrusioni discali del tratto cervicale mi sembra importante, perché potrebbe spiegare in parte la comparsa di alcuni dei sintomi che riferisci; le vertebre cervicali del subacqueo infatti, sono particolarmente sollecitate per la posizione in iperestensione del capo cui è costretto dall’assetto durante l’immersione.
Ritengo importante quindi, per rispondere alla tua domanda, che oltre alle valutazioni cardio circolatoria, pneumologica, neurologica e metabolica, sia importante all’atto della visita di idoneità, verificare con il contributo dell’ortopedico osteopata, il grado di compromissione causato dalle discopatie.
Al Centro iperbarico di Ravenna da tempo affrontiamo i casi simili al tuo avvalendoci della preziosa collaborazioni di colleghi osteopati e posturologi: questo perché spesso e in particolare nella subacquea la soluzione di un problema è da cercare con percorsi di diagnosi e cura multidisciplinari.
Se vuoi approfondire i percorsi di cura del Centro iperbarico Ravenna puoi prendere contatto con la segreteria: tel. 0544-500152, fax 0544-500148, email: direzione@iperbaricoravenna.it .
Un caro saluto
Paolo Della Torre
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