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A Formentera la battaglia per salvare la Posidonia, il polmone del Mediterraneo


Impedire gli ancoraggi di barche e yacht e intensificare la vigilanza tra gli obiettivi del Save Posidonia Project
Formentera, isole Baleari

Il polmone del Mediterraneo vive in mare e in autunno perde le foglie. Non è un’alga fastidiosa, come troppo spesso pensano i turisti, ma un patrimonio che rischia di andare perduto per sempre. La pianta acquatica Posidonia Oceanica è il segreto delle acque cristalline di Formentera, che ne conserva le più grandi e longeve praterie: oltre a produrre ossigeno e assorbire anidride carbonica, contribuisce a contrastare l’erosione delle coste con la formazione delle banquette, create dallo spiaggiamento delle foglie morte a seguito delle mareggiate.
Anche se le praterie delle Baleari – 55.795 ettari, di cui 7.560 a Formentera – sono state dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 1999, i preziosi boschi sommersi che ospitano più di 400 specie vegetali e oltre mille animali rischiano di essere distrutte dal turismo irresponsabile che ogni estate invade La Isla. Nei mesi invernali gli abitanti di Formentera sono circa 15mila, destinati a quadruplicare nella bella stagione. Tra le cause della progressiva distruzione della Posidonia – si parla di una perdita tra il 30 e il 40 per cento tra il 2008 e il 2012 – ci sono l’inquinamento dell’acqua, le modifiche al litorale, la presenza di altre specie non endemiche e l’aumento della temperatura dovuto ai cambiamenti climatici, ma la minaccia più grave è quella di barche e yacht ormeggiati al largo delle coste.   continua…http://www.lastampa.it/2017/10/22/scienza/ambiente/focus/a-formentera-la-battaglia-per-salvare-la-posidonia-il-polmone-del-mediterraneo-0gV5gPeCnIt8MAaKBcEdcN/pagina.html

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