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La settima Catena subacquea per i Parchi Marini si terrà a Nardò

NARDO' – Si terrà il 1 giugno la settima edizione della “Catena subacquea per i Parchi Marini” che quest’anno avrà come scenario le acque di Serra Cicora. La circostanza è stata annunciata il 1° marzo in una conferenza stampa tenuta a Roma da Sebastiano Venneri, vice presidente nazionale di Legambiente,

nell’ambito di “Park life, l’Italia che meraviglia”, l’appuntamento fieristico annuale dedicato alle migliori esperienze di tutela della biodiversità, di gestione del territorio e di turismo sostenibile. In occasione del fine settimana dal 31 maggio al 2 giugno, Legambiente, in collaborazione con i divings e i circoli subacquei locali, darà vita ad un’iniziativa unica nel suo genere che ha visto, negli anni passati, centinaia di subacquei coinvolti a richiamare l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica sui temi della tutela della natura e sull’opportunità di procedere alla istituzione di nuove aree marine protette o costiere. Dopo la prima edizione del maggio 1988 a Capo Caccia in Sardegna, l’iniziativa si è spostata passando dall’isola d’Elba in Toscana alle coste di Siracusa in Sicilia, dove fu stabilito il record mondiale di immersione in gruppo più numerosa, con ben 238 volontari immersi contemporaneamente. Quest’anno come scenario è stato scelto il tratto jonico della penisola salentina che, con Portoselvaggio, è senza dubbio una tra le zone più belle del nostro Paese e del Mediterraneo. Lorenzo Cervellin, presidente nazionale di ASSOSUB, la più importante associazione nazionale di subacquei che conta centinaia di migliaia di iscritti, si è impegnato a supportare l’iniziativa e si tenterà quindi di battere il record mondiale. Nel corso della manifestazione, sarà realizzato un convegno sull’ampliamento dell’area marina protetta di Porto Cesareo alla baia di Portoselvaggio, con dibattiti e proiezioni sulle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del Salento. Saranno organizzate immersioni ricreative in collaborazione con i diving locali, ma anche escursioni naturalistiche, sia a piedi che in barca. L’iniziativa si propone in generale di attirare l’attenzione sulle opportunità che derivano dalla tutela dei tratti di costa con benefici non solo per il patrimonio naturale ma anche per coloro che operano nell’area, siano questi gli operatori della pesca, i diportisti o i gestori di stabilimenti balneari. Nel corso dell’incontro di oggi, il direttore dell’Area Marina Protetta, Paolo d’Ambrosio, ha evidenziato come ormai i tempi siano maturi per procedere all’ampliamento dell’AMP di Porto Cesareo, che è già la 3° per estensione in Italia, mentre l’assessore all’ambiente del Comune di Nardò, Mino Natalizio, dopo aver evidenziato le peculiarità naturalistiche dell’area, ha voluto ringraziare Legambiente e Sebastiano Venneri per il sostegno dato all’amministrazione fin dal nascere della proposta di ampliamento. La questione, d’altro canto, era stata affrontata già ieri, alla presenza del ministro Alfonso Pecoraro Scanio che ha sollecitato il direttore generale del ministero dell'ambiente dott. Aldo Cosentino, presente presso lo stand del Comune di Nardò, a seguire da vicino l'iter istruttorio avviato.

Fonte: www.portadimare.it

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