Un’esposizione di reperti subacquei per raccontare la straordinaria storia della Sicilia e l’evoluzione che l’archeologia sta conducendo sotto il mare e che ha portato negli ultimi anni a importanti scoperte storico-artistiche, rese ancora più affascinanti dal silenzio profondo e avvolgente degli abissi.
Si è chiusa ieri la mostra “Storie che emergono dal mare”, allestita nel centro congressi del Comune di Ustica, concepita a 13 anni dalla nascita della Soprintendenza del Mare. L’esposizione ha presentato le principali attività svolte in Sicilia e in contesti internazionali svolti dalla Soprintendenza del Mare della Regione siciliana, che assolve ai suoi compiti istituzionali conseguendo risultati di eccellenza riconosciuti da enti e istituzioni internazionali, assicurando la tutela dei beni sommersi e sperimentando azioni ormai divenute best practices adottate a livello mondiale dall’Unesco.
Due elmi corinzi, monete puniche in bronzo, 13 lingotti di piombo di origine romana, l’anfora Dressel 21-22, l’anfora africana e l’ancora in piombo con ceppo e contromarra, sono stati resi fruibili al pubblico grazie al lavoro del professor Sebastiano Tusa Soprintendete del Mare della Regione siciliana e presidente dell’Accademia internazionale di tecniche subacquee, coadiuvato dai suoi collaboratori altamente specializzati. continua… http://palermo.blogsicilia.it/storie-che-emergono-dal-mare-una-mostra-che-racconta-levoluzione-dellarcheologia-subacquea-in-sicilia-foto/409359/