Cristo degli Abissi
Sabato 25 luglio, ultimo sabato del mese, come vuole la tradizione a San Fruttuoso si svolgerà il Tributo al Cristo degli Abissi, statua che si trova a 17 metri di profondità nell’insenatura di Capo Croce. Quest’anno si celebra il 61°.
Alle 21.30, al suono delle campane, avrà inizio la cerimonia; si spegnerà l’illuminazione elettrica ed il borgo resterà illuminato dalla sola luce delle candele. Dal piazzale antistante l’Abbazia partirà una processione che giungerà alla spiaggia, dove il sacerdote salirà su una imbarcazione per dirigersi verso il mare aperto, seguito da una processione di subacquei e di natanti a remi. Dopo la benedizione del mare, rappresentanti sub di Corpi dello Stato lanceranno in mare una corona di alloro. Al rientro verrà celebrata una Messa in suffragio di quanti sono morti in mare ed al mare hanno dedicato la vita. La cerimonia si concluderà al suono delle campane.
Dalle 20 nessun natante dovrà trovarsi nella zona di levante della baia, che sarà delimitata da una corsia galleggiante; dalle 20.30 sarà vietata la navigazione ai natanti privati. L’ormeggio è permesso soltanto presso la parte di ponente della baia alle boe previste. Si consiglia di giungere a San Fruttuoso utilizzando i trasporti marittimi pubblici: Trasporti Marittimi “Golfo Paradiso” (Camogli): 0185 772091 / Servizi Marittimi del Tigullio (Santa Margherita Ligure): 0185 284670. Rientro al termine della cerimonia. In caso di mare mosso verrà celebrata la messa alle 16 nell’Abbazia. Info: Pro Loco tel. 0185 771066
Era il 29 agosto del 1954 quando, per iniziativa del subacqueo Duilio Marcante, “padre” con Luigi Ferraro della didattica subacquea italiana e fondatore del “Centro Subacqueo Mediterraneo di Nervi”, e dell’armatore Giacomo Costa, fu posata in mare la statua, alta due metri e mezzo, opera di Guido Galletti che utilizzò, per realizzarla, 260 chilogrammi di bronzo provenienti anche dalla fusione di campane, medaglie ed elementi navali tra cui le eliche di alcuni sommergibili americani. Nel corso del 2003 il Cristo, alto 2.50 metri, venne restaurato anche per riattaccargli una mano staccatasi a causa di un’àncora e il 26 giugno del 2004 riprese il suo posto su un nuovo basamento.
fonte: http://www.levantenews.it