Nella mattinata odierna è pervenuta segnalazione a questa Capitaneria di porto, da parte di un subacqueo professionista, circa la presenza di un presunto ordigno bellico sommerso nello specchio acqueo antistante la banchina di “Calata Porta Massa” del porto di Napoli.
Il predetto residuato bellico, presumibilmente risalente al secondo conflitto mondiale, giace su un fondale marino di circa 10 metri e precisamente all’altezza dello “scivolo n° 1” della citata calata. Trattandosi di zona di ormeggio destinata alle unità navali che effettuano i collegamenti marittimi con le isole e le località del golfo di Napoli questa Capitaneria di porto ha immediatamente posto in essere il dispositivo di sicurezza e le precauzioni per la salvaguardia della pubblica incolumità e la sicurezza della navigazione. Con provvedimento del Comandante del porto di Napoli sono stati interdetti e sgomberati gli ormeggi in attesa di iniziare le operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’intero specchio acqueo che avverranno nella mattinata del giorno 26 p.v. con l’intervento del nucleo subacqueo artificieri della Marina Militare di Taranto. Con provvedimento del Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli sono state interdette le aree demaniali marittime portuali ricadenti nell’area di sicurezza individuata. Per evitare disagi ai pendolari e all’utenza in genere che usufruisce dei collegamenti marittimi con navi traghetto da e per il porto di Napoli è stato disposto il temporaneo trasferimento dei servizi marittimi di linea (traghetti) presso “la calata beverello” del porto di Napoli sino al ripristino delle citate condizioni di sicurezza. Inoltre il traghetto TTTLINES e il traghetto TIRRENIA che effettuano collegamenti con la Sicilia faranno scalo, sia in data odierna che nella giornata di domani, alla Stazione Marittima – Molo Angioino del porto di Napoli.
Fonte: http://www.napoli.com
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