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Rientro dela Spedizione Gio’Sub Exploro Millo 2009

– Rientro dela Spedizione –
Rientra la nuova spedizione Gio'Sub Exploro Millo 2009. Partita il 21 giugno per iniziare le immersioni sul relitto del Regio Sommergibile Ammiraglio Millo il 22 giugno la spedizione ha concluso il proprio lavoro ed ora è tempo di vedere quello che siamo riusciti ad ottenere.
Ancora una volta un pool di aziende, alcune direttamente interessate alla promozione dell'evento ed altre interessate al recupero della memoria di un pezzo della nostre recente storia, hanno partecipato concretamente permettendo la riuscita e la buona realizzazione della spedizione.Gio'Sub – Exploro Millo Punta Stilo, 22 – 27 giugno 2009
38° 27' N – 16° 37' E

Il capo della spedizione il fotografo e videoperatore subacqueo Lorenzo Del Veneziano è soddisfatto del lavoro fatto "Come sempre è stato un grosso lavoro di squadra!" ha detto ai microfoni di Telejonio, intervistato dal prof. Laganà, poco prima del reintro a Genova. "Abbiamo trovato un mare difficile ma stupendo!" prosegue il testimonial dei prodotti Gio'Sub "…siamo arrivati in Calabria accolti da una perturbazione che ci ha regalato pittoreschi arcobaleni ma anche una scarsissima visibilità in acqua! Il primo tuffo esplorativo è stato difficoltoso visto che sul relitto, a 70mt di profondità abbiamo trovato meno di 3mt di visibilità. Il sedimento fangoso e la scarsa luce fornita dal celo nuvoloso ci hanno reso difficoltoso il lavoro… Il giorno dopo il vento è girato a grecale regalandoci una visibilità meravigliosa sul relitto…ma la corrente era tremenda, un fiume in piena che ci ha costretto a diversi ancoraggi con cime lungo il pedagno per non essere portati via…il relitto è stato ripulito dalla corrente di profondità e già dai -54mt si scorgeva l'imponente sagoma scura.
 

 
Li abbiamo potuto avere un buon colpo d'occhio sull'intero relitto. Enorme e stupendo! Appoggiato sul fondo in modo molto scenografico…sembra ancora in attesa del proprio nemico!" nonostante durante quella seconda discesa molti sommozzatori che hanno affiancato la spedizione non siano riusciti a raggiungere il pedagno, in quanto sfiancati dall'eccessiva corrente, abbiamo potuto lavorare in tranquillità e realizzando immagini foto e video di incredibile nitidezza. "I successivi giorno siamo stati graziati dal grecale che ci ha portato via le nuvole ma anche dato una corrente che garantisse un'ottima visibilità sul Millo! Gli scuarci dei siluri dell'Ultimatum sono ben visibili a poche pinneggiate dal pedagno; la torretta è veramente imponente ed al suo interno abbiamo potuto girare alcune scene tramite la microcamera montata su di un'asta… Impossibile penetrarci con le nostre attrezzature! Mentre dagli squarci abbiamo potuto entrare per documentare alcuni ambienti…" un piccola pausa di Lorenzo Del Veneziano che pensando alle parole più adatte si apre in un sorriso ammirando l'orizzonte "Il tempo si è fermato li dentro… e nonostante il disastro dell'affondamento molte strutture e le attrezzature di bordo sono ben conservate… a distanza di 67 anni non credevamo di trovare un mezzo così ben conservato! E grazie alla disponibilità di Lino Muraca del Deep Blue Diving e Paolo Palladino (lo scopritore del Millo e responsabile del Thalassoma Diving Center di Soverato, ndr.) siamo stati in grado di ritrovare alcuni testimoni di quell'affondamento…che ci hanno ospitato e regalato le emozioni di quei giorni, ricordi ancora vivi in loro! Un ringraziamento va a tutto il Team che mi accompagna oramai da diversi anni, all'organizzazione della Gio'Sub che ci ha permesso di realizzare il nostro lavoro al meglio…ed anche in questo splendido mare!"
 
L'obbiettivo della Gio'Sub era quello di riportare alla luce il relitto del Sommergibile Ammiraglio Millo, Battello della Regia Marina Italiana silurato dal sommergibile inglese Ultimatum al largo di Punta stilo (14 marzo 1942) durante il ritorno dalla missione di approvvigionamento truppe italiane in Nord Africa durante la Seconda Grande Guerra Mondiale. Sommergibile della classe Ammiragli (della quale ne sono stati creati solamente 4, ndr.) , più grandi e moderni destinati alle missioni in pieno oceano e per il quale erano preparati a rimanere in mare per oltre 6mesi senza mai toccare terra. Gli unici sommergibili della Regia Marina con ben 14 tubi lanciasiluri ed in grado di lanciare 6 siluri contemporaneamente anzichè i 4 classici degli altri battelli. Mezzo nel quale hanno perso la vita 57 dei 74 imbarcati a bordo, ricordati nella targa commemorativa deposta dalla spedizione appena rientrata. E della vicenda è stato possibile ritrovare in loco dei testimoni oculari intervistati dai reporter della spedizione per raccogliere materiale destinato alla realizzazione del documentario della spedizione..

 

Il relitto: Sommergibile Ammiraglio Millo della Regia Marina Italiana, coordinate prua relitto 38°27' 598" nord – 16° 36' 581" est; poppa 38°27' 648" nord – 16° 36' 591" est. Stazza 1700 tonnellate di dislocamento. Lungheza 87,9mt il terzo della classe ammiragli costruito dai cantieri CRDA di Monfalcone e varato il 16 otttobre 1939 – affondato il 14 marzo 1942 causa siluramento.
                         
 
La spedizione è stata realizzata dalla Gio'Sub assieme alle aziende Fervorari Rottami, Olmeva, Ense srl, Casa&Rossi, Edilfaro, ParisiSub, Inimmaginabile Studio ed il magazine Life Instile che hanno messo a disposizione un loro fotografo, RedRescue presidi di Salvataggio, PILSport Bank Investiment ed il Centro Sub Tigulio. Guidata dal fotografo subacqueo e scopritore di relitti genovese Lorenzo Del Veneziano già alla guida delle precedenti esplorazioni con Gio'Sub (Exploro Yolanda e Bianca C) della quale è testimonial prodotti. Recentemente reduce da un performance sul mercantile grego Pramnoss affondato al largo dell'argentario e trovato a -125mt di profondità e reporter che collabora con numerose riviste di settore italiane ed estere.
Oltre a Lorenzo Del Veneziano il team della spedizione ha visto la partecipazione di Gianluca Bozzo, Lorenzo Stucchi e Roberto Liguori già nei precedenti team di Gio'Sub Exploro ed affiatati collaboratori del fotografo genovese in numerose esplorazioni in grotta, su relitti profondi e nelle ricerche del U-Boot ritrovato nel Tigulio. Oltre a loro si sono aggiunti subacquei tecnici di diverse associazioni subacquee che hanno potuto immergersi sul relitto del Sommergibile Ammiraglio Millo ed aiutare concretamente il team di Del Veneziano con parti, piccole ma importanti, nell'esplorazione del sommergibile… di circa 90mt di lunghezza portando a casa una fantastica esperienza, come ci hanno dichiarato nei loro messaggi entusiastici al rientro della quotidianità.

Il Team e lo staff di Exploro Millo ha trovato base logistica presso il Camping Oasi di Badolato Marina, ringraziando la gentilezza della Sig.ra Silvana  che ci ha permesso di lavorare al meglio e di mantenere vicine le nostre attrezzature. Gli esperti del Millo Paolo Palladino e Lino Muraca, i gentilissimi Gerardo Manello, Filippo e Danilo che ci hanno dato una mano nella realizzazione della logistica in loco.
Il piccolo ma pratico compressore Olmeva al seguito ci ha permesso di effettuare le ricariche necessarie alle operazioni quotidiana oltre alle bombole messe a disposizione dalla ditta bresciana Cima Estintori il tutto ci ha permesso di lavorare in autonomia ed essere indipendenti nelle operazioni di esplorazione. La sicurezza è stata programmata e seguita dal Dottor Leandro Astolfi ed chiedendo informazioni sulla logistica in loco al DAN (Divers Allert Network) l'associazione medico scientifica che si occupa della prevenzione e del trattamento degli incidenti legati all'attività subacquea.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti ed alle meravigliose persone che abbiamo avuto modo di conoscere durante la spedizione appena rientrata: da Pietro Caporale e tutti gli amici del Bar, gli abitanti di Santa Caterina dello Jonio, ed il prezioso intervento del Corpo Forestale Dello Stato.
 
I giornalieri dell'esplorazione sono già stati pubblicati nelle pagine del sito della Gio'Sub e vedremo di aggiornarlo con il resto del materiale a disposizione.
 
Ancora una volta…Esplorazione Compiuta
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