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Proteus ed il drone tra i ghiacci in scioglimento del Polo Nord

I ghiacci si sciolgono a velocità mai viste e per gli studi servono robot come Proteus: Angelo Odetti ci racconta il progetto del Cnr di Genova
di Gregorio Ferrari
Proteus ed il drone tra i ghiacci in scioglimento del Polo Nord
Il cambiamento climatico è veloce ed evidente, soprattutto al Polo Nord, dove si sta registrando un aumento di temperatura mai visto. I ghiacciai del Polo Nord, a causa di questo innalzamento della temperatura, sono inavvicinabili dall’uomo poichè troppo instabili e soggetti a crolli frequenti. E per questo i dati più importanti sono proprio in queste zone, troppo pericolose per l’uomo… ma non per i robot. Ecco quindi entrare in gioco Proteus, robot modulare costruito interamente dal Cnr di Genova che si è occupato del campionamento sotto due ghiacciai.
L’ingegnere navale Angelo Odetti ci ha parlato di questo studio che ha portato lui ed il team, composto da Gabriele Bruzzone, responsabile robotica, Arturo Argentieri, Giorgio Bruzzone, Pierpaolo Soria e Edoardo Spirandelli, per due settimane al Polo Nord.
LN – Com’è nato questo progetto?
AO –  Questo progetto nasce da un’idea congiunta di tutti noi. Con il team è stata organizzata una spedizione per documentare il trend e mostrare i risultati alla comunità scientifica. E’ evidente che il cambiamento climatico in atto, soprattutto al Polo Nord, sia velocissimo: un aumento di temperatura che non si era mai visto e al quale nessun modello riesce a dare una spiegazione.CONTINUA…

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