I reperti sono stati rinvenuti nel parco archeologico sommerso. Sono venuti alla luce grazie alle forti mareggiate di dicembre. Le foto.
Individuate dal sub professionista Franco Salvatore Ruggiero, i reperti sono stati regolarmente denunciati alle autorità competenti. «Si tratta di un antico dolium di circa 2 metri di diametro», dice Ruggiero. Il caratteristico contenitore in terracotta di forma ovoidale, forse uno dei più grandi oggetti in argilla utilizzati nell’antica Roma per la conservazione di vino ma anche per diversi prodotti alimentari, giaceva semi sommerso da sabbia e detriti, a pochi metri dalla riva.