di C.Alessandro Mauceri
Intervista a Manos Kouvakis, direttore del Cedifop, Centro Europeo di Formazione Professionale per i sub
Il lavoro di quelli che una volta si chiamavano “palombari” è molto più diffuso di quanto si possa pensare: da loro dipende la costruzione, la riparazione, il funzionamento e la messa in opera di strutture come le navi (sotto il livello del mare), delle tubature sottomarine, delle infrastrutture portuali e molti altri. Un settore che dallo scorso anno ha subito un drastico cambiamento dovuto al recepimento di un regolamento comunitario (che ha adattato la situazione a quanto avviene a livello internazionale). Un recepimento, però, che non è avvenuto mediante una legge nazionale, ma solo con una legge regionale emanata dalla Regione Sicilia e poi recepita e resa valida a livello nazionale dal Parlamento. Ne abbiamo parlato con Manos Kouvakis, direttore del Cedifop, l’unico centro in Italia autorizzato a rilasciare questi brevetti.
D. Dott. Kouvakis, la legge 07/2016 è una legge della Regione Sicilia, quindi vale solo per la Regione Sicilia o anche nel resto dell’Italia?
R. In diversi articoli della Legge 21 aprile 2016, n. 7 “Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale” della Regione Sicilia, è riportato che questi titoli “…sono riconoscibili ai sensi della direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005 sull’intero territorio comunitario…” (Art. 3.5, Art. 4.5, Art. 5.2)
Questo significa che la CARD del COMEMRCIAL DIVER ITALIANO cntinua… http://www.dazebaonews.it/italia/47640-palombari-subacquei-sotto-il-mare-le-normative-cambiano.html