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La missione di Oriana, da Napoli al Borneo per salvare le barriere coralline

By 27 Dicembre 2017No Comments

La missione di Oriana, da Napoli al Borneo per salvare le barriere coralline
Oriana ha un compito: difendere i colori sommersi. E salvare la barriera corallina del Borneo. Siamo a trenta chilometri da Semporna, nel Borneo Malese. Le acque turchesi del mare di Celibe sono un piccolo paradiso per i sub e i naturalisti di tutto il mondo. Questo è il triangolo dei coralli, un hotspot mondiale di biodiversità marina.

Ma c’è una missione da compiere e il compito è stato assegnato a una biologa napoletana appena trentunenne, laureata alla Federico II in biologia delle produzioni marine, PhD alla stazione zoologica Anton Dohr.

E Oriana Migliaccio ha detto sì, naturalmente: a Pom Pom Island dirige un dipartimento interamente dedicato alla protezione dell’ambiente marino (conservation department), che ha sede nel cuore di una piccola isola dalla sabbia bianca e dalla lussureggiante vegetazione tropicale. Si sveglia, tutte le mattine, e porta avanti una battaglia fondamentale. Con il sorriso sulle labbra. “La barriera corallina nel Borneo è a grave rischio di estinzione. Molte aree sono state danneggiate o distrutte completamente dal riscaldamento globale e dalla pesca invasiva con dinamite, che continua tuttora. Così, i coralli muoiono e i pesci scompaiono”.

Per invertire il pericoloso trend è arrivata, dunque, un’eccellenza napoletana, chiamata da Datuk Peter Loong, propietario del resort che abbraccia Pom Pom Island. Specialisti del settore collaborano, con Oriana Migliaccio, a una missione fondamentale: ci sono enti governativi e non, da Sabah Wildlife Department a WWF Malasia, da Green Fins Malesia a Reef Check Malesia. CONTINUA…

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