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Ipercapnia 2° parte

By 12 Dicembre 2019No Comments

Riprendiamo il nostro discorso sul rischio di ipercapnia che abbiamo iniziato ad affrontare nel precedente articolo.
In questo articolo scopriremo le caratteristiche di base del sistema di autoregolazione della respirazione per poi indagare come questo delicato e complesso meccanismo si alteri durante una immersione profonda e in quali particolari condizioni può dar luogo a pericolose situazioni di ipercapnia.

Nella vita di tutti i giorni, il ritmo respiratorio è mantenuto e controllato in modo autonomo, analogamente al battito cardiaco. A differenza di esso può però essere modificato o interrotto volontariamente per un tempo limitato. L’organismo determina autonomamente la frequenza e la profondità respiratoria tramite un vero e proprio sistema di controllo automatico ed autonomo della respirazione. Esso è costituito da una specie di computer centrale, che riceve informazioni dall’ambiente circostante tramite una rete di sensori dislocati in punti strategici e collegati tramite apposite vie di comunicazione, e invia comandi a meccanismi attuatori, la cui azione determina ritmo e profondità del respiro.

Tornando dalla metafora informatica alla realtà fisiologica, il computer di comando e controllo è costituito dai cosiddetti centri respiratori situati nel tronco cerebrale, una parte del sistema nervoso centrale situata tra midollo spinale e cervello. CONTINUA…

 

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