Skip to main content
search
0
News

Intervento del dr. Longobardi al convegno di Grosseto

Le soste di decompressione eseguite per immersioni a profondità fino a 25 metri oppure posizionate alla metà della profondità massima (secondo l’algoritmo PDIS), tendono ad aumentare la saturazione dei tessuti senza dare benefici.In merito alle soste di decompressione, è stato segnalato che la ricerca in medicina subacquea ha evidenziato che tali soste hanno un significato solo se eseguite in immersioni con profondità massima superiore ai 27 metri e/o tempo totale di immersione prolungato (prossimo ai sessanta minuti). Secondo l’algoritmo PDIS, la sosta è preferibile che sia posizionata alla metà della pressione assoluta (si può anche dire: alla metà della profondità massima meno cinque metri), per un tempo di due minuti.Il 22 gennaio si è svolto a Grosseto il convegno “Profili decompressivi: ricerca e prevenzione in medicina subacquea organizzato dal Circolo Submania con il coordinamento scientifico del dr. Marco Brauzzi, Presidente della Società Italiana di Medicina Subacquea e Iperbarica (SIMSI) e responsabile del Centro Medicina Subacquea e Iperbarica della ASL 9 Grosseto.

Intervento del dr. Longobardi al convegno di Grosseto

Scritto da Redazione il gen 25, 2011 in Convegni, Eventi, Senza categoria, Subacquea | 0 commenti

L’intensa e prestigiosa attività del Centro iperbarico della ASL 9 Grosseto, competente per la gestione degli incidenti subacquei occorsi nell’Arcipelago Toscano, è stata presentata dalla dr.sa Laura De Fina, specialista in medicina subacquea e iperbarica. Una breve sintesi degli altri  interventi al convegno di Grosseto del 22 gennaio è disponibile qui.

Tra gli altri è intervenuto al convegno il dr. Pasquale Longobardi che ha parlato di algoritmi decompressivi e computer subacquei. Di seguito le slide della sua presentazione e una breve sintesi del suo intervento.

Algoritimi decompressivi e computer subacquei View more presentations from Pasquale Longobardi. Sintesi intervento del Dr. Longobardi

Illustrata (vedi presentazione powerpoint) la differenza tra i computer subacquei basati sul modello compartimentale e quelli basati sul controllo delle bolle. Le modalità e i tempi della decompressione sono diversi per le due categorie di computer.

Algoritimi decompressivi e computer subacquei

Presentate

Leave a Reply