Buonasera Dr. Longobardi ho letto con piacere le risposte sul blog, a tal’uopo Le vorrei fare una domanda, sabato scoso sono sceso come faccio ormai da anni, l’ultima volta appunto mi è capitato che sono dovuto risalire, appena dopo pochi minuti, premetto che stavo provando una nuova muta semistagna che mi calzava un po stretta,
ho pensatio che in acqua potesse poi conformarsi, dopo che sono andato in acqua e sceso ad una profondità di circa 10 mt sono dovuto risalire per verificare dove fosse il mio compagno tutto cio è avvenuto senza fare la deco credo che non influisca vista la profondità, ma dopo 10 minuti che giravamo alla stessa profindità ho incominciato ad avere la gola secca e non riuscivo piu a respirare bene ogni respiro era come una fiammata , inoltre, sentivo senso di oppressione, premetto che è un periodo un pos tessante ma credo che lo sia per tutti,. allora ho deciso di risalire ho segnalato il tutto al mio compagno e sono risalito seppur lentamente sen
za fare
la safety stop.
Assumo farmaci antiipertensivi da ormai 15 anni e faccio controlli costantemente ogni anno i medici mi dicono salute ottima, inoltre, osno un tipo atletico nel senso che faccio running tutti i giorni ho 50 anni (prendo itrin e olmegan) la mia domanda dopo la logorreica descrizione e mene scuso è mi devo preoccupare ?
La ringrazio anticipatamente per la Sua cortese attenzione e Le porgo un cordiale saluto
Carmine
Risponde Dr. Pasquale Longobardi:
Gentile Carmine,
grazie per l’attenzione e la stima. Hai la mia età, quindi siamo molto giovani ed entrambi vogliosi di immergerci in sicurezza.
I disturbi che descrivi sono dovuti a una alterazione dell’equilibrio del sistema nervoso neurovegetativo (non controllato dalla tua volontà). Possibili cause sono la muta stretta, le variabili esterne (stress precedente l’immersione, perdita del compagno, ricerca, preoccupazione per la omissione della sosta di sicurezza e altro) e i farmaci che usi per controllare l’ipertensione arteriosa.
Correggi i fattori dove possibile: la muta deve essere assolutamente adeguata. Per l’ipertensione arteriosa è necessario che siano nella norma l’ecocardiografia, il fondo oculare e la creatinina (rene). Per l’attività subacquea non mi piace uno dei farmaci che ti è stato prescritto: la Terazosina (Itrin) è un adrenergico (come l’adrenalina) che può provocare fenomeni di vertigine, senso di stordimento, astenia, turbe dell’umore e del sonno. Parlane con il cardiologo e vedi se sia sostituibile.L’altro farmaco è accettabile per l’immersione.
Se tu lo ritenessi opportuno, contatta il Centro iperbarico Ravenna (0544-500152, email direzione@iperbaricoravenna.it) per una visita di idoneità all’attività subacquea e, il disturbo si ripetesse, per il percorso MUS (Sintomi Vaghi e Aspecifici), un nuovo servizio offerto dal Centro iperbarico Ravenna per la diagnosi e terapia dei disturbi del sistema nervoso neurovegetativo (vedi in www.iperbaricoravenna.it).
Un caro saluto
Pasquale Longobardi
“