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IL SALEM EXPRESS a SAFAGA

Al largo di Safaga a circa 90 minuti dalla splendida baia di Soma Bay circa 65 kilometri a Sud di Hurghada, giace un triste relitto con una tragica storia.

Siamo partiti in 12 a bordo di un comodissimo cabinato di 18 metri, per fortuna non il solito gommone di Mediterranea memoria, destinazione il Salem Express a circa 90 minuti dalla splendida baia di Soma Bay.
Il relitto giace al largo del porto di Safaga una zona frastagliata da pericolosissimi, per la navigazione, banchi coralliferi a pelo della superficie.
Su uno di questi banchi affondo' qualche anno fa un traghetto affollato di emigrati egiziani provenienti dall' Arabia Saudita.
La fatidica desisione del capitano di dirigersi direttamente sul Porto invece della normale deviazione da Nord per evitare i banchi di corallo fu la causa del disastro. Nel naufragio perirono 1200 uomini, donne e bambini. L'equipaggio compreso il capitano si salvarono, dopo tutto la costa non e' poi molto lontana per un buon nuotatore.
Questo il 'briefing' della guida Abdullah. Un bel tuffo, OK e siamo tutti giu'. La sorpresa e stata il vedere la poppa del traghetto a soli 16 metri dalla superficie, 1200 persone perirono in soli 16 metri d'acqua.
L'immersione prosegue fino alla prua a circa 32 metri di profondita', per poi intravedere qualche scarpa, che emerge dal fango, e un televisore Toshiba.
L'immersione prosegue con una certa tristezza fino al momento in cui la guida depone un mazzetto di fiori in memoria delle innocenti vittime.
Il tutto si conclude in 45 minuti, coralli e pesci diventano secondari in questa immersione, il ricordo della tragedia prevale.
Il capitano del traghetto si suicidera' a distanza di un mese dal naufragio per il rimorso.
Una tragedia quasi greca nel bel Mare d'Egitto!

Arnold Attard              britishbergamo.it

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