Il progetto MUSAS sull’acquisizione 3D dei reperti di Egnazia
3D Research all’opera mentre digitalizza reperti provenienti dal sito di Egnazia. 3D Research
Lo scorso agosto è iniziato il progetto MUSAS “Tutela, valorizzazione e messa in rete del Patrimonio Archeologico Subacqueo” (Campania, Calabria e Puglia). Ad oggi sono state completate le operazione di acquisizione tridimensionale dei reperti archeologici di provenienza subacquea conservati al Museo Archeologico Nazionale ‘Giuseppe Andreassi’ di Egnazia (Fasano, BR) grazie al meticoloso lavoro dei tecnici della 3D Research, spin-off del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università della Calabria.
Questa operazione di digitalizzazione rientra nel progetto MUSAS, diretto dall’archeologa dell’ISCR Barbara Davidde (direttore anche del progetto Restaurare sott’acqua che ha permesso di fissare strategie, modelli e best practices per la messa in sicurezza e il restauro del patrimonio archeologico subacqueo). Lo scopo del progetto MUSAS è quello di sperimentare su scala sovraregionale un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, nelle collezioni museali e in situ, CONTINUA…