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Farsi capire in fondo al mare è importante.

Farsi capire in fondo al mare è importante. Per questo i subacquei hanno creato uno speciale dizionario di gesti
di Riccardo Bottazzo
Il segnale subacqueo che indica che tutto va bene
La necessità di comunicare sott’acqua, anche solo per far sapere al compagno che “tutto va bene”, ha spinto i subacquei ad inventarsi un vero e proprio “linguaggio muto” da immersione che è lo stesso in tutti i mari del mondo.
Conoscerlo – ed assicurarsi che anche il tuo compagno lo conosca! – è indispensabile per immergersi in sicurezza e anche per evitare figure barbine. Come quell’allievo subacqueo, tanto per citare un’esperienza personale, che all’Ok dell’istruttore risponde con un Ok alla Fonzie di Happy Days, col pugno chiuso e il pollicione alzato. Col risultato di farsi trascinare subito in superficie dal compagno di immersione, che aveva letto quel gesto come: “Risaliamo immediatamente”.
Il primo segnale da imparare quindi è il semplice Ok all’americana, con la mano aperta e il pollice e l’indice uniti a  disegnare uno zero. Questo è il segnale più usato dai sub ed indica che tutto va bene. Ricordatevi che ad un Ok, si risponde sempre con un’altro Ok. Rispondere è importante. Se il tuo compagno di immersione ti mostra un Ok, significa non soltanto “Io sto bene” ma anche “E tu come stai?”. E’ indispensabile quindi fargli sapere che anche per te va tutto bene e che l’immersione può proseguire come programmato.CONTINUA…

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