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Ernia cervicale: posso immergermi?

Ernia cervicale: posso immergermi?
Scritto da Letizia Riolfatto
Buongiorno dottore,  mi é stato consigliato il suo nominativo da un medico di fiducia, subacqueo.
A gennaio di quest’anno mi é stata diagnosticata un’ernia cervicale tra C5-C6 che si espande su C4 e C7: “enorme” mi hanno detto i medici, compreso un famoso neurochirurgo.
Mi avevo raccomandato di non fare movimenti particolari (come alzare la busta della spesa o girare la testa un fretta) perché avrebbe potuto causarmi una paralisi. Insomma, per farla breve ero molto grave.  
Ora sono migliorata moltissimo. Un bravissimo fisioterapista in questi mesi mi ha suggerito esercizi da fare a casa che mi hanno aiutato tantissimo e ora quasi mi sembra di non aver nulla.
Mi dicono però che non dovrei nemmeno considerare l’idea di fare immersioni subacquee, vista la gravita’, potrei rischiare il distacco di parti molli con danni irreversibili o un’embolia.
Io non so cosa pensare se non che questa cosa sta limitando la mia vita. Può darmi un suo consiglio?
grazie infinite,
Letizia


Gentile Letizia, grazie per l’attenzione e la stima.
Sono felice che il tuo impegno nel percorso di fisioterapia abbia migliorato il grave problema.
E’ frequente il quesito sulla idoneità medica all’immersione in presenza di ernia discale (vedi http://tinyurl.com/m4b7sku).
La prima valutazione da fare è lo stato attuale dell’ernia e delle protusioni discali. Al Centro iperbarico Ravenna, preferiamo valutare l’intero assetto posturale. L’essere umano è come un pendolo che oscilla continuamente: nella visita si osservano le eventuali alterazioni della postura e vengono suggerite le tecniche per correggere il problema. Inizialmente il medico della riabilitazione che collabora presso il Centro, dottor Francesco Fontana, utilizza la termografia computerizzata: indagine che adoro perché permette di vedere a colori (rosso) la zona di eventuali nervi sofferenti per l’ernia e la protusione discale. Infine il medico subacqueo valuta gli altri aspetti (cuore, polmone, udito, vista, condizioni generali) e, se possibile, rilascia l’idoneità con le raccomandazioni utili per immergersi in sicurezza.
Ti anticipo che se l’ernia fosse “rientrata” nel disco intervertebrale e tu non avessi limitazioni funzionali (cioè puoi indossare la muta, l’attrezzatura, scendere e salire la scaletta della barca, nuotare in immersione senza fastidio), potresti essere idonea per praticare l’attività subacquea ricreativa e turistica.
Una raccomandazione mi permetto di segnalarla subito: evita la movimentazione dei carichi pesanti (bombole, cesta con le attrezzature). Utilizza carrelli con le ruote per spostare l’attrezzatura; le bombole vanno poste orizzontalmente e trasportate con l’apposito imbrago (con maniglie); meglio la vestizione / svestizione in acqua.
Per risolvere il tuo dubbio sulla possibilità di immergerti in sicurezza, programma la visita di idoneità presso un medico subacqueo (in possesso di specializzazione in medicina subacquea o diploma universitario di secondo livello in medicina subacquea).
Se ti fossero utili i contatti del Centro iperbarico Ravenna sono telefono 0544-500152, email segreteria@iperbaricoravenna.it dove potrai prenotare una visita collegiale di idoneità all’attività subacquea. Sarai visitata dal consulente per la medicina della riabilitazione, esperto in medicina subacquea (dottor Francesco Fontana) e dal medico subacqueo.
Un caro saluto.

Pasquale Longobardi


http://www.iperbaricoravennablog.it

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