E’ pronto per essere degustato:
lo spumante proveniente dagli abissi dell’Area Marina Protetta di Portofino
Dopo più di un anno d’attesa, dopo che giornali e tv ne hanno parlato, inizialmente apparsa a tutti come un’impresa folle, dopo che degli “Arsenio Lupen subacquei” ne hanno tentato il furto, finalmente lo spumante “Abissi – Riserva Marina di Portofino” dell’azienda vinicola Bisson di Chiavari è pronto per essere degustato. Domani, giovedì 18 novembre 2010, alle ore 11 presso la Sala Incontri della Regione Liguria (Genova, Piazza De Ferrari 1 – piano terra) saranno presentate e fatte degustare le prime bottiglie.
Piero Lugano, titolare dell’enoteca, nonché ideatore ti tale progetto non ha mai dubitato sull’ottima riuscita di tale esperimento. La mattina del 22 maggio 2009, in collaborazione con le Capitanerie di Porto di Santa Margherita e Portofino, in località Cala degli Inglesi (zona B dell’AMP Portofino), 6500 bottiglie divise in 12 gabbioni da 1 metro cubo ciascuno sono state calate a una profondità di circa 60 metri, scegliendo accuratamente una zona di fondale ghiaiosa, per dare avvio al primo processo di “spumantizzazione subacquea” in Italia.
In occasione dei suoi primi dieci anni d’istituzione, l’Area Marina Protetta di Portofino è stata lieta di poter ospitare nei propri fondali tale spumante ligure. Le bottiglie conserveranno non solo il nome dell’ente ma anche la presenza di tipici organismi incrostanti che popolano i fondali marini. Le pareti che scendono a strapiombo, tipiche del promontorio di Portofino, permettono di avere, a poca distanza dalla costa, dei fondali profondi con le caratteristiche favorevoli al processo di spumantizzazione (temperatura costante e poca luce). Queste sono anche le condizioni che permettono la formazione della biocenosi coralligena, caratteristica dell’AMP Portofino. L’ambiente coralligeno presenta un’eccezionale ricchezza specifica e una estrema varietà di gruppi tassonomici ed è quindi fondamentale la sua salvaguardia, anche alla luce dell’attrattiva che questo esercita nei confronti del turismo subacqueo.
Come Afferma Vito Gedda Presidente dell’Area Marina Protetta di Portofino: “è necessario incentivare idee innovative, che possano richiamare il ricordo dei nostri ambienti naturali e al tempo stesso favorire prodotti del territorio”.
Sara Venturini
STAFF AMP Portofino
s.venturini@portofinoamp.it
portofinoamp.it
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