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DAN Europe investe nella formazione di giovani ricercatori in ambito subacqueo

By 31 Marzo 2017Aprile 14th, 2017No Comments

ROSETO DEGLI ABRUZZI, 27 luglio 2015 – Si è appena concluso con successo il primo stage formativo organizzato dal DAN (Divers Alert Network) Europe. Il DAN ha aperto, per un periodo di tre settimane ed a titolo gratuito, le porte della sua sede di Roseto degli Abruzzi (TE) a ricercatori provenienti da Italia, Francia, Turchia, Rego Unito, Germania e Sudafrica, per una full immersion – anche letterale – nei temi della sicurezza subacquea. L’invito a partecipare è stato inviato a decine di Università in tutto il mondo. A fare la differenza nella selezione è stato il progetto di ricerca proposto dai candidati. 

Sono stati scelti i progetti di sette promettenti giovani: Chiara (Italia, specializzanda in medicina subacquea ed iperbarica), Corentin (Francia, bioingegnere), Yavuz (Turchia, medico subacqueo ed iperbarico), Basak (Turchia, chimica), Ella (Regno Unito, biologa e specializzanda in neuroscienze), Caren (Germania, biologa ed esperta in biostatistica), Blanche (Sudafrica, medico subacqueo ed iperbarico, specializzanda in medicina del lavoro). 

Lo stage, iniziato lo scorso 6 luglio, è stato strutturato in due parti: tre settimane di apprendimento su temi d’interesse comune a tutti i ricercatori, seguite da un periodo di formazione più specifico relativo al tema scelto. Tanti ed interessanti i temi trattati: sicurezza degli ambienti iperbarici, aspetti medici e fisiologici legati all’attività subacquea, nuove tecnologie subacquee, epidemiologia e biostatistica, scienza partecipata e metodologia della raccolta dati. 

Erano previste anche due sessioni pratiche sull’utilizzo delle strumentazioni di ricerca. La prima si è tenuta a Y-40, la piscina più profonda al mondo, a Montegrotto Terme (PD), l’ambiente di studio ideale per simulare condizioni reali d’immersione. La seconda si è tenuta a Numana (AN), nello spendido scenario marino del Parco regionale del Conero. I ricercatori hanno condotto test scientifici su un gruppo di subacquei volontari, con l’obiettivo di monitorare i parametri fisiologici e patofisiologici legati all’immersione. I dati raccolti confluiscono nel database del DAN, che ad oggi conta oltre 60.000 profili d’immersione: un’incredibile base statistica per gli studi sulla sicurezza delle attività subacquee. 

”Investire nella formazione dei ricercatori di domani è essenziale. Ancor di più in un periodo di crisi come questo – afferma Alessandro Marroni, Presidente DAN Europe. Iniziative come questa favoriscono la nascita di nuove idee e progetti di ricerca innovativi in un ambiente multiculturale. In queste settimane sono nate collaborazioni bellissime che porteranno risultati tangibili per la comunità subacquea, una comunità fatta di sportivi, ma anche di persone che hanno fatto dell’immersione il loro mestiere e che hanno il diritto di poterlo svolgere in tutta sicurezza”. 

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DAN è un’organizzazione internazionale no-profit che si occupa, da oltre trent’anni, di medicina e ricerca scientifica con lo scopo di promuovere la sicurezza dei subacquei. Nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento dal MIUR come istituto di formazione e ricerca ed è coinvolta in diversi progetti internazionali finanziati dall’Unione Europea. 

Per ulteriori informazioni su DAN Europe, sulle attività promosse, sugli stage e sui corsi di formazione: www.daneurope.org/internships-fellowships 

Contatto stampa Cristian Pellegrini cpellegrini@daneurope.org Tel. +39 328 8681481

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