Continua il filo diretto con i nostri esperti: di seguito la domanda di un nostro lettore rivolta a Mauro Francesconi.
Ricordo che i vostri quesiti vanno indirizzati a: esperti@serhost.digimaweb.it, i più interessanti saranno pubblicati sul blog de serhost.digimaweb.it nella relativa categoria.
Domanda: ho cambiato i miei fari alogeni con dei nuovi fari led da 3000 lumen e 6200 di temperatura colore. Nonostante il negoziante mi abbia detto che come potenza fossero equivalenti ai miei vecchi alogeni, noto che la luce si evidenzia solo a brevi distanze (1-1.5 mt). Inoltre la resa dei colori non mi soddisfa molto, li trovo abbastanza freddi.
Risponde Mauro Francesconi:
Il lumen è il flusso luminoso emesso con un angolo ben definito; Al di là delle definizioni e dei rapporti tra queste due grandezze, si può dire in sostanza che due sorgenti di luce che emettono gli stessi lumen possono dirsi ugualmente potenti. Ciò non significa che il fascio di luce di due lampade con gli stessi lumen siano uguali perché poi intervengono altri fattori: l’accuratezza della progettazione e costruzione della parabola o della lente, l’angolo cioè l’ampiezza del cono di luce emesso dalla parabola, la temperatura di colore della luce; non ultime le caratteristiche dell'acqua in cui opera la lampada. Per esempio, se un determinato led ha una resa di 1.000 Lumen e io, tramite una lente, ne aumento il suo angolo d'illuminazione, naturalmente i suoi Lumen diminuiranno. Ecco perché tante volte constatiamo a Lumen uguali, differenti rese luminose.
Venia ora alla resa dei colori; prima di tutto vorrei che non venisse confusa la temperatura di colore di una sorgente con l’indice di resa cromatica (Ra):due sorgenti con temperatura correlata di colore identiche possono avere un Ra diverso.
L’indice di resa cromatica generale Ra o Color Rendering Index (CRI) ci dice in che modo una sorgente è in grado di riprodurre il colore di un oggetto da essa illuminato. Illuminando un oggetto colorato (rosso per esempio) con due sorgenti diverse, caratterizzate da un CRI differente, si può notare come il colore apparirà differente a seconda della sorgente che lo illumina, provate a casa con una lampada ad incandescenza e una risparmio energetico vedrete la differenza (minima ovviamente…non vi aspettate che cambi completamente colore ).
Si può dire pertanto che il CRI di una sorgente è misura sia dello spostamento cromatico reale (variazione di luminanza e cromaticità), sia dovuto all’adattamento cromatico di un oggetto illuminato da sorgenti diverse. Esso varia in una scala da 0 a 100, dove 0 rappresenta il minimo e 100 indica il massimo di resa cromatica, generalmente alle sorgenti ad incandescenza (le comuni lampadine) corrisponde un Ra=100, le lampade a risparmio energetico hanno Ra=80 (circa), le sorgenti al sodio bassa pressione (quelle arancioni che si usavano negli incroci) Ra=0 (o negativo).
Venendo al nostro uso in immersione per riprese televisive e fotografiche e al "rosso gorgonia", possiamo dire che per avere una lampada led che rispecchi una buona resa cromatica dei colori, da 85 a 100 di CRI è ottima, da 70 a 85 di CRI è discreta, mentre sotto i 70 di CRI è decisamente insufficiente. Come temperatura colore consiglio di non oltrepassare i 5.400- 5.600 gradi Kelvin; ricordiamoci che più la luce è fredda più verrà assorbita dall'acqua, perdendo sia di quantità che di qualità.