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Bombole aria in carbonio e PET

By 31 Marzo 2017Aprile 14th, 2017No Comments

Sipa, costruttore di impianti per soffiaggio del gruppo Zoppas Industries, ha collaborato con la società friulana CTS, Composite Technical Systems, nello sviluppo di una nuova bombola a pressione  di “Tipo IV”, che utilizza un involucro in materiale composito  al carbonio con liner interno in PET in luogo del tradizionale polietilene alta densità.
Le bombole di tipo I, II e III sono realizzate, in tutto o in parte, in metallo e, per questa ragione, risultano molto più pesanti di quelle di tipo IV. Il peso non è un fattore marginale, dato che il primo sviluppo riguarda una linea di autorespiratori di superficie destinati ai vigili del fuoco; altre applicazione potenziali vanno dai kit per immersioni subacquee al settore automotive, medicale, fino ai sofisticati apparati di respirazione per il settore aerospaziale.
[img]http://serhost.digimaweb.it/file/attachment/2014/11/e34cb00ab20ab1d1f2a34b2be211aecf_view.jpg[/img]Per la nuova linea di serbatoi, CTS ha voluto usare un liner ultraleggero in polietilene tereftalato (PET), per sfruttare la maggiore barriera ai gas (da 40 a 100 volte superiore all’HDPE), ridurre i costi di produzione e, allo stesso tempo, aumentare l’affidabilità del prodotto.
CTS si é rivolta a SIPA per ottimizzare il processo di produzione delle bombole in PET che aveva iniziato a sviluppare da sola, senza ottenere risultati apprezzabili. “L’azienda friulana – nota SIPA – aveva sviluppato la propria macchina ad iniezione rudimentale, nonché una soffiatrice altrettanto semplice, che insieme erano in grado di produrre contenitori con tolleranze giudicate inaccettabili. Le dimensioni dei contenitori variavano infatti di un centimetro o più  tra l’uno e l’altro. Non c’erano due contenitori uguali  e gli operatori macchina erano costretti a regolare costantemente le impostazioni”.
Gli esperti SIPA hanno collaborato con il team di CTS per creare un recipiente in PET adatto all’applicazione, con tolleranze inferiori al millimetro, lavorando a stretto contatto in ogni fase del progetto: sviluppo, prototipazione, test e produzione.
Le nuove bombole in pressione sono già in produzione, in volumi che variano tra due e nove litri. Il contenitore più piccolo pesa 0,9 kg, il più grande solo 4 kg, ovvero circa il 30% meno di una bombola in alluminio di pari volume e cinque meno di una interamente acciaio. Tutti i serbatoi realizzati in questo modo sono in grado di sopportare una pressione  di 300bar e CTS garantisce una durata illimitata.
“La collaborazione con CTS ci ha permesso di approfondire la conoscenza delle proprietà del PET come materiale per imballaggio – afferma Alberto Uliana di SIPA -. Questa è la prima volta che abbiamo potuto sperimentare la reazione del PET sottoposto a pressioni interne così alte. La nostra esperienza si é arricchita molto da questa collaborazione”.
Le due aziende stanno proseguendo la sperimentazione su diversi tipi di materiale plastico che potrebbero fornire prestazioni ancora più elevate in termini di barriera all’ossigeno.
Alcuni esempi di bombole in carbonio e PET saranno mostrate alla Pack Expo di Chicago (2-5 novembre 2014), al Brau Beviale di Norimberga (11-13 novembre) e alla fiera Emballage di Parigi (17-20 novembre).
fonte: polimerica http://www.polimerica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=14155:bombole-aria-in-carbonio-e-pet&catid=3:materie%20prime&Itemid=71

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