Bergeggi, una cernia di ferro per ripopolare l’habitat marino
L’opera, adagiata sul fondo del mare, potrà essere ammirata dai tanti sub che frequentano la famosa località balneare della Liguria ma sarà visibile anche sul sito dell’Area Marina Protetta attraverso una webcam subacquea
Vecchi attrezzi da lavoro, pale, falcetti, lame, pinze e rottami di ferro tra settembre e ottobre finiranno nelle acque dell’Area Marina Protetta di Bergeggi. Non stiamo parlando di inquinamento ma di un’opera d’arte, una cernia di metallo realizzata con materiali destinati allo smaltimento da Piero Motta, artista e imprenditore di 49 anni di Lozzolo, in provincia di Vercelli.
L’opera, adagiata sul fondo del mare, potrà essere ammirata dai tanti sub che frequentano la famosa località balneare della Liguria ma sarà visibile anche sul sito dell’Area Marina Protetta attraverso una webcam subacquea. Lo scultore piemontese, che con le sue creazioni unisce la sua passione per l’arte a quella per la subacquea e il mare, ha lanciato il progetto “Riciclittici in mare”, iniziato con l’esposizione internazionale “Human rights? H2o” a Rovereto, in Trentino, dove 160 artisti di 30 diversi Paesi sono stati invitati dal curatore Roberto Ronca, direttore dell’Associazione internazionale Arti plastiche, a raccontare l’acqua e il suo inestimabile valore. continua… http://www.newsliguria.com/ambiente/bergeggi-cernia-ferro/48913/