La Spezia, 14 luglio 2010 – Ci sono voluti nove anni per tradurre l’idea in realtà; tre amministrazioni civiche, con la parentesi del commissario, hanno lavorato per dare forma e regole all’Area di Tutela Marina di Porto Venere – istituita nel 2001 dalla Regione Liguria e gestita dal Comune – con l’obiettivo primario di salvaguardare il tesoro ambientale che racchiude attraverso una fruizione regolamentata (che si risolverà anche anche in balzelli…).
L’oasi blu (vedi cartina) si sviluppa nel tratto di mare a sud ovest delle isole Palmaria, Tino e Tinetto e nello specchio acqueo soprastante la prateria di Posidonia presente nel canale di Porto Venere, dalla mezzeria verso l’isola. I vertici sono segnalati da boe gialle.
“Il regolamento non è un elenco di divieti ma un insieme di indicazioni per una gestione che punta alla tutela e alla valorizzazione di questo tratto di mare che rappresenta un patrimonio di tutto il Golfo””. Così il vicesindaco Giovanni Pistone