Alla scoperta di preziose antichità e tesori naturali nell’Italia sommersa
Sui fondali dell’Isola del Giglio, là dove si incastrò la Costa Concordia, rimane poco di quell’epocale naufragio, che ha lasciato però un’amara memoria per l’intera nazione. Ma poco distante dallo scoglio destinato a rimanere a lungo negli archivi delle cronache, a Cala Cupa, si alza la Secca della Strega, che dai quaranta metri scende fino alla batimetrica dei 60 metri. È una calata «ricoperta di gorgonie rosse, spugne gialle e coralligeno, sempre pieno di aragoste nei suoi anfratti» e «deve il suo nome all’effetto che provoca sui visitatori che si immergono in questo sito per la prima volta».
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