I Palombari del Nucleo SDAI della Spezia
LA SPEZIA – Dal 6 all’8 marzo 2018 i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare, distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. della Spezia (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), hanno condotto un intervento a Cernobbio (CO) teso a rimuovere pericolosi ordigni esplosivi rinvenuti nelle acque del lago di Como.
Individuati dal Nucleo Carabinieri Subacquei di Genova, i residuati bellici si trovavano a 20 metri di distanza da Villa Pizzo ad una profondità variabile tra i 15 e 26 metri; per tale ragione la Prefettura di Como ha disposto e coordinato l’intervento di bonifica d’urgenza del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare.Galleria fotograficaPalombari del Nucleo SDAI della Spezia
“Le operazioni subacquee tese alla ricerca e recupero degli ordigni esplosivi già di per sé complesse e delicate, nei laghi prealpini presentano ulteriori difficoltà” ha dichiarato il Comandante del Nucleo S.D.A.I., TV Angelo Pistone, “le temperature rigide dell’acqua nei periodi invernali non sono ovviamente confortevoli per i nostri operatori, ma l’elemento più sensibile da tenere sotto controllo durante le nostre attività è la profondità di lavoro. L’andamento del fondale del Lago di Como tende a crescere molto rapidamente tanto da raggiungere le centinaia di metri allontanandosi di poco dal litorale. Questo è un fattore molto importante a cui necessita porre molta attenzione allo scopo di non compromettere la sicurezza dei nostri uomini”.