Chiatta maledetta, il recupero ha fatto flop
Diavolo di un barcone: non ne vuole proprio sapere di riemergere la chiatta affondata in novembre a Gardoine Riviera, centrando in pieno la condotta fognaria sommersa e facendo sfiorare un grave disastro ecologico.
PROPRIO IERI doveva essere il grande giorno del recupero, ma qualcosa è andato sorto, bisogna riprovare. Verranno completate, si spera stamattina, le operazioni di recupero. Non hanno avuto esito positivo infatti, i due tentativi effettuati ieri pomeriggio per far riaffiorare il relitto a pelo d’acqua. In entrambi i casi lo scoppio di uno dei palloni di sollevamento ha provocato il piegamento del natante obbligando i sommozzatori a ripetere la manovra. Tutto aveva filato alla perfezione fino a mezzogiorno, quando la chiatta dopo il terzo e penultimo step, era stata posizionata a soli 3,5 metri dalla superficie (a prua) e 8 metri a poppa a una distanza dalla riva di 15 metri. Nel pomeriggio i sommozzatori sono nuovamente entrati in acqua per l’ultima immersione, che avrebbe dovuto far riaffiorare definitivamente la bettolina. CONTINUA…