Bonifica del trabaccolo austroungarico: già recuperate duemila cartucce e decine di proiettili. Ma a bordo c’erano altre armi di Marco Bisiach
A fare il punto della situazione sulla prima fase dell’intervento, che dovrebbe concludersi nelle prossime settimane, è servita ieri mattina la conferenza stampa convocata a Gorizia dal Prefetto Massimo Marchesiello – che ha sottolineato il valore aggiunto dato dallo sforzo del nucleo speciale della Marina -, cui hanno preso parte tra gli altri il comandante del Comando operativo subacquei della Marina Militare, capitano Bruno Rocca, il comandante dell’Ufficio storico della Marina militare Leonardo Merlini, e la comandante della Capitaneria di Porto di Grado, tenente di vascello Elisabetta Bolognini. Il relitto, che si trova a circa 2,5 miglia nautiche dal porto di Grado, è stato scoperto nel dicembre 2017 durante un’immersione scientifica del sommozzatore professionale Nino Caressa, nell’ambito delle riprese per la realizzazione del documentario di produzione Rai Fvg “Trincee del mare”, di Pietro Spirito e Luigi Zannini, per la regia di quest’ultimo.