Uno studio del Cnr e dell’Università di Padova ha trovato la roccia che spiega la loro nascita: l’incontro
CHIOGGIA. I fondali italiani del Mar Adriatico settentrionale non sono costituiti solo da distese di sabbia e detriti, come comunemente si immagina ma da formazioni rocciose create dai “canali” dell’epoca glaciale, oltre 20 mila anni fa.
Nella parte nord-occidentale dell’Adriatico, al largo di Chioggia, sorgono conformazioni rocciose sommerse alla profondità di oltre 20 metri che ospitano ecosistemi acquatici unici. Chiamate in dialetto veneto ‘tegnùe’, perché trattengono le reti dei pescatori, sono composte da organismi incrostanti che conferiscono a queste bio-costruzioni un aspetto simile alle barriere coralline che si elevano dal fondale limoso-sabbioso.