Citizen Science Platform “Observador del mar” – Seawatchers Italia per le Alghe Aliene
gli ecosistemi endemici del mediterraneo, come le praterie di Posidonia oceanica, sono a rischio
Le invasioni biologiche, che grazie al contributo dell’uomo hanno raggiunto oggi livelli preoccupanti, rappresentano una delle più gravi minacce alla struttura, dinamica e biodiversità degli ecosistemi del mondo. Il Mar Mediterraneo, a livello mondiale, risulta essere il mare che accoglie il maggiore numero di macrofite introdotte, con un totale di 133 specie; di queste, 23 appartengono alle Chlorophyta, 79 alle Rhodophyta, 30 alle Ochrophyta, e 1 è una fanerogama (Tracheophyta) (Verlaque et al., 2015).
la ricerca ed osservazione sono essenziali per monitorare l’invasione di specie aliene
L’efficacia nel preservare la biodiversità dipende dalla capacità di controllare intensità e diffusione delle specie invasive; risultano quindi essenziali, ai fini del controllo e della gestione, l’immediata segnalazione e il continuo monitoraggio. Per questo lo sforzo dei ricercatori non è più sufficiente, e la Citizen Science, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva e volontaria dei cittadini, si sta rivelando un valido e prezioso aiuto per la ricerca scientifica e per la protezione dell’ambiente, oltre che un potente strumento di educazione del grande pubblico. La Citizen Science rappresenta un modo intelligente di avvicinare il grande pubblico, e in particolare i giovani, alla scienza, diventa quindi fondamentale un continuo feedback tra mondo della ricerca e cittadini. La scienza “fatta dai cittadini” sta avendo sempre maggior successo in tutto il mondo, come testimonia il numero crescente di progetti presentati nell’ultimo decennio.