Un nuovo osservatorio per il monitoraggio ambientale nell’Arcipelago Pontino
Deployment osservatorio multidisciplinare sottomarino. INGV
Ricercatori dell’INGV, CNR e Università Sapienza di Roma insieme sulla nave oceanografica Minerva-uno, per studiare il sistema idrotermale sottomarino al largo dell’Isola di Zannone nell’Arcipelago Pontino e collocare sul fondo marino un osservatorio per il monitoraggio ambientale.
Studiare le emissioni di fluidi idrotermali (acqua e gas in essa disciolti) situate al largo dell’Isola di Zannone nell’Arcipelago Pontino. A questo si sono dedicati i ricercatori delle Sezioni di Palermo e La Spezia-Roma2 dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), degli Istituti di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) e di Geoscienze e Georisorse (IGG) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del Dipartimento Scienze della Terra dell’ Università Sapienza di Roma, durante la campagna oceanografica ZHF (Zannone Hydrothermal Field).
ROV (veicolo subacqueo filoguidato) con sonda per misurare temperatura e prototipo per campionare gas realizzato dai ricercatori dell’INGV di Palermo montato su ROV.
“A bordo della Nave Oceanografica Minerva-uno del CNR”, afferma Francesco Italiano, direttore della Sezione di Palermo-INGV, “sono state condotte indagini multidisciplinari (geofisiche, geochimiche, micropaleontologiche, mineralogico-petrografiche).
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