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A maggio, in Sardegna, due speleosub salentini tra i nomi leggendari della speleologia subacquea internazionale

By 31 Marzo 2017Aprile 14th, 2017No Comments

Se avrete voglia di leggere il programma, vi accorgerete che mentre gli altri speleosub (che sono tra I GRANDI a livello mondiale) parleranno di “storia” delle grandi esplorazioni, tra i pochi che, invece, parleranno del futuro della speleosubacquea, ci saranno i due salentini R. Onorato e G. Belmonte,  con la descrizione di attività di studio e ricerca, in corso ed in prospettiva, nelle grotte sommerse leccesi (e con la presentazione di scoperte ancora inedite!). Le ultime esplorazioni nel Sistema Carsico del Supramonte Orientale ( Golfo di Orosei – Sardegna), stanno facendo emergere un gigantesco complesso sotterraneo la cui completa esplorazione richiederà anni e grande impegno da parte di speleologi e speleosub.
Le ricerche speleologiche e speleosubacquee si sono sviluppate nell’arco di ben 60 anni, estendendosi inizialmente dalla Grotta del Bue Marino in territorio di Dorgali, fino ad interessare la Risorgenza di Cala Luna (Baunei), il complesso Carsico della Codula Ilune (Urzulei), la Grotta del Bel Torrente (Baunei).
Durante le esplorazioni speleosubacquee sono state scoperte anche grotte non direttamente connesse con  il Sistema Carsico del Supramonte Orientale, ma il loro sviluppo e profondità le annovera tra le più interessanti e difficili di tutto il Mediterraneo.
Nelle grotte sommerse del Golfo di Orosei si sono cimentati i grandi nomi della speleologia subacquea europea e qui ne vogliamo ricordare alcuni in ordine sparso, consci di non poterli citare tutti:  J. Hasenmayer, L. Ferri Ricchi, E.Le Guen, P.Penez, T.Waelde, H. Zistler, A. Mahler, W. Morlock, S. Bilek, H. Jantschke, D. Hutnan, M. Slezak, L. Benisek, R. Stanton, unitamente agli speleosub della Commissione SSI: R.Loru, A. Fileccia, M.Mazzoli, L.Fancello
Rilievi e relazioni di questi grandi esploratori sono stati in parte pubblicati, ma gran parte rischia di andare perso per sempre.
L’esigenza di fare il punto sulla situazione e di conservare in atti ufficiali i racconti e le osservazioni di questi straordinari personaggi hanno fatto nascere l’idea di un convegno che potesse soddisfare il legittimo interesse di speleologi e speleosubacquei.
Durante il convegno si potranno ascoltare le avventure di anni lontani e recenti che, sicuramente, stupiranno la platea. Una parte del convegno sarà dedicato al futuro della speleosubacquea con l’intervento di A. Fileccia sulle esplorazioni e studi in Namibia, di M. Mazzoli sui relitti e l’archeologia subacquea in aree confinate, G.Belmonte e R. Onorato sulle ultime scoperte nel campo scientifico inerenti le grotte sommerse.

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