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Progetto Nemo del Circolo Subacqueo Ravennate il premio Marcante 2015

By 31 Marzo 2017Aprile 14th, 2017No Comments

Progetto Nemo del Circolo Subacqueo Ravennate il premio Marcante 2015
All’interno della splendida cornice del Mu.MA. Museo del Mare Galata di Genova, sabato 28 febbraio è stato consegnato il premio Marcante 2015, uno tra i più importanti riconoscimenti italiani per le attività subacquee.
Nato nel 1985, alla morte di Duilio Marcante, da tutti riconosciuto come il padre della didattica subacquea italiana, questo premio è stato consegnato negli anni a chi ha contribuito con il proprio operato, alla promozione e alla divulgazione della subacquea, in sicurezza e nel rispetto delle persone e della natura.

Oltre ai riconoscimenti personali andati al Comandante Luigi Ferraro, al Prof. Giorgio Odaglia e ad Enzo Maiorca, figure storiche della subacquea mondiale, e a Yves Omer, cineoperatore di tutti i filmati di Jacques Yves Cousteau, negli anni sono stati anche assegnati premi ad associazioni e gruppi di operatori come i palombari COMSUBIN della Marina Militare presenti sulla nave Cavour, per il contributo umanitario per la salvaguardia della vita umana e per l’utilizzo della medicina iperbarica a favore della popolazione di Haiti dopo il terremoto del 2010 e l’area Marina protetta di Portofino, per l’importante contributo nella salvaguardia e rinascita del patrimonio sommerso di quell’area.

Quest’anno il premio  è stato assegnato al Progetto Nemo del Circolo Subacqueo Ravennate, con la seguente motivazione:“Per essersi distinti in attività innovative per la promozione della subacquea e la salvaguardia dell’ambiente marino”.
In rappresentanza del C.S.R. erano presenti Mattia Smecca, Riccardo Spada e Gabriele Tagliati, che ritirando il premio ha ringraziato tutti i volontari del CSR che operano dal 2009 per la riuscita del progetto che si pone 2 obiettivi principali: far acquisire a ragazzi con disabilità sensoriale, intellettiva e neuromotoria, capacità, attraverso l’apprendimento di tecniche subacquee da utilizzare quale veicolo di socializzazione e integrazione nel gruppo dei pari e promuovere una diversa cultura dell’integrazione per l’abbattimento di stigma e pregiudizio.
fonte:http://www.ravennanotizie.it

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