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Immersione nei ghiacci per i palombari del Comsubin

By 31 Marzo 2017Aprile 14th, 2017No Comments

Ricordando la tragedia di Lassing, quando i palombari partirono per l’Austria per portare soccorso ad alcuni minatori intrappolati.
Golfo dei Poeti – Il giorno 27 luglio 1998 in tarda serata, verso le 19.30 circa, il Capo di stato maggiore di Comsubin è stato allertato da Maristat a seguito di una richiesta internazionale di soccorso che era pervenuta tramite i canali ufficiali da un paesino della Stiria, in Austria. A Steiermark vi era stata una frana in una miniera nove giorni prima, e alla fine le vittime sarebbero state dieci.
Diciassette anni fa l’intervento dei palombari della Marina militare italiana servì per fornire il supporto iperbarico durante l’incidente della, ormai famigerata, miniera di Lassing. Gli uomini del Gruppo operativo subacquei di Comsubin sono tornati in questi giorni oltralpe per partecipare ad una esercitazione multinazionale che prevedeva l’esecuzione di immersioni sotto i ghiacci nel lago di Turracher Hohe.

L’attività, della durata di due settimane, ha visto immergersi 29 subacquei appartenenti a Italia, Germania, Croazia ed Austria con lo scopo di condurre immersioni operative sotto il ghiaccio, diurne e notturne, a temperature estreme e di approfondire e aggiornare le relative procedure di sicurezza.
Il campo di addestramento, realizzato attraverso tende autogonfiabili, è stato posto sulle rive del lago a pochi metri dai dive hole che sono stati realizzati attraverso un ghiaccio spesso 30 centimetri. Tra le diverse tecniche ed apparecchiature, messe a durissima prova dalle severe condizioni ambientali, è stato anche sperimentato un sistema solitamente impiegato per la ricerca dei sepolti in valanga che ha consentito di conoscere, costantemente, la posizione degli operatori durante le loro immersioni.
La partecipazione all’Ice diving training è stato un importante momento addestrativo che ha consentito agli uomini del Gruppo operativo subacquei la messa a punto delle capacità di saper intervenire anche in scenari operativi estremi per assolvere le missioni che la Marina Militare vorrà assegnargli.
fonte: http://www.cittadellaspezia.com

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