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“Antartide-100”: i diver russi si stanno apprestando a stabilire un record

[img]http://serhost.digimaweb.it/file/attachment/2014/12/4913ae8e0ff392ac4917911ab2942ccc_view.jpg[/img] © Foto: polus-holoda
I diver russi di Kazan (in Tatarstan) compiranno un’immersione senza precedenti nelle acque al largo della costa dell’Antartide. I partecipanti alla spedizione RGO “Antartide-100” scenderanno alla profondità di cento metri. Fin qui in questa regione nessuno ha mai fatto una cosa del genere. Lo scopo dell’azione è non solo stabilire un record, ma anche studiare il sistema idrico dell’Oceano Meridionale.
A queste latitudini sono considerate sicure le immersioni alla profondità di 20 metri. Di solito si scende alla profondità di cento metri nei mari caldi. Il primo ad esserci riuscito nel 1976 era stato il francese Jacques Mayol di Shanghai –precedentemente si riteneva che una simile profondità fosse semplicemente irraggiungibile per l’uomo. Nell’Oceano Antartico i russi diventeranno gli apripista in questo sforzo poiché fin qui nessuno ha ancora fatto una cosa simile, – ha detto a La Voce della Russia Serghey Saleev, coordinatore del progetto “Antatride-100”:
Le possibilità di sviluppo dell’uomo sono uno degli obiettivi della spedizione. Attualmente l’immersione più profonda a 100 m di quota ci pare irreale. Ma in un prossimo futuro grazie alle spedizioni simili alla nostra l’uomo si potrà sentire normalmente a questa profondità.
I diver russi intendono stabilire il loro record nella zona della stazione polare russa “Bellinsgauzen” sull’isola King George. Secondo le parole del coordinatore del progetto “Antartide-100” all’immersione sono riservati 3-4 giorni, più qualche tempo per la ricerca e la preparazione di un’area idonea:
Il punto preciso dell’area d’immersione sarà determinato in considerazione della sicurezza. Vicino alla costa ci sono molti esseri viventi, tra cui quelli predatori. Non solo, sarà scelto un luogo in cui si possa prelevare dei campioni d’acqua, provare le attrezzature – luogo profondo non meno di cento metri.
L’attuale spedizione, che rappresenta la terza tappa del progetto “Polo del Freddo”, ha il compito di studiare gli ecosistemi acquatici dell’Estremo Nord, dell’Artide e dell’Antartide, di mettere a punto metodi di immersione subacquea in condizioni estreme. Le prime due tappe del progetto erano dedicate allo studio dei laghi della Jacuzia. Sono stati stabiliti due record mondiali di immersione in profondità nel Polo del freddo: nel marzo 2014 i diver sportivi si sono immersi sotto i ghiacci dei Laghi Labynkyr e Vorota. “Il freddo è tale da far venire delle contratture muscolari alla schiena!” – ha descritto allora le sue sensazioni uno dei sommozzatori. Questa volta si prevede di scendere alla profondità di 100 metri. Come ha fatto notare il coordinatore del progetto, non sappiamo cosa sentono gli appassionati di sport estremi. “I ragazzi hanno ricevuto il compito sotto forma di test, devono fissare i parametri funzionali del loro organismo prima, durante e dopo l’immersione”. Il primo tentativo è fissato per il 10 dicembre. I conquistatori delle profondità marine contano di tornare a casa entro fine anno. I diver si sono portati dietro il Corano, la Torah e un’icona ortodossa della Madre di Dio di Kazan come simbolo di cooperazione inter-etnica ed inter-confessionale. Tanto più che allalla spedizione fanno capo persone di varie nazionalità e fedi religiose.

fonte:“La Voce della Russia” http://italian.ruvr.ru/2014_12_04/Antartide-100-i-diver-russi-si-stanno-apprestando-a-stabilire-un-record-3159/ Indirizzo di posta elettronica della redazione web-it@ruvr.ru. L'opinione dell'autore può non coincidere con la posizione della redazione. Portale messo a punto in collaborazione con Stack Telecom Ltd.

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