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Vertigine alternobarica durante l’immersione

Vertigine alternobarica durante l’immersione
19 aprile 2012 – Scritto da Veronica Burresi – 1 Commento in risposta a questo articolo.
Gentile Dottore,
le scrivo per sottoporle un quesito a proposito di uno stato di vertigine del quale mi sonno accorta nelle immersioni subacquee.
Ho 36 anni sono alta 1,73 me peso 68 kg. Non soffro di particolari patologie di pressione e non soffro di otite.
L’unico disturbo che osservo è un saltuario male alla schiena a livello dorsale o lombare, escluse compressioni vertebrali grazie a rx, si è appurato che si tratta di contratture muscolari dei muscoli paravertebrali. Non soffro di dolore cervicale.

Premetto con il dire che ho una buona acquaticità, da ragazzina facevo nuoto che non ho mai temuto l’acqua e che ho iniziato ad immergermi da  bambina in coppia con mio padre che è un ex apneista, da lui ho appreso l’importanza del compensare.
In dicembre ho conseguito il livello di open, ma sia in piscina che al lago ho avuto dei momenti di vertigine della durata di pochi secondi. Questo stato non provoca nausea ma la sensazione di giramento di testa vorticoso lucido, non paura o malessere. Lo stato compare di colpo e sparisce dopo alcuni secondi. Ho provato questo stato a varie profondità (in piscina a 2,5 m e al lago a circa 18 m), la vertigine in profondità a volte non si verifica, tuttavia appare sempre quando mi approssimo alla superficie con un massimo appenna emergo, per poi sprire poco dopo aver messo la testa fuori dall’acqua.
Non so come scoprire la causa di tale malessere e non so se questo stato possa limitare lea mia attività subacquea.
La ringrazio per la disponibilità e saluto
Veronica

Una risposta a “Vertigine alternobarica durante l’immersione”
    1.    Redazione 
aprile 19th, 2012 – 13:31 Risposta del Dr. Paolo Della Torre
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Cara Veronica,
la vertigine che descrivi, che esordisce in acqua e, mi sembra di capire, mentre stai risalendo,
viene comunemente detta vertigine alternobarica: è provocata da uno squilibrio fra gli apparati vestibolari dei due lati e generalmente la causa scatenante è una differenza nel tempo di compensazione tra le due cavità, spesso per difetto di pneumatizzazione di una delle tube. 
Il disequilibrio delle pressioni nei due orecchi medi, che si può verificare per difficoltà a scaricare l’ aumento di volume che si ha con la riespansione del gas in risalita, provoca una differente sollecitazione nei due apparati vestibolari in grado di scatenare la sensazione di vertigine: questa può essere accompagnata, per squilibri più ampi, da nausea e vomito. 
Di norma la vertigine alternobarica, anche se è molto fastidiosa, è un fenomeno transitorio e di breve durata, come appunto tu riferisci. Si può manifestare anche per risalite (e quindi squilibri) di pochi decimetri soprattutto vicino alla superficie. Un piccolo trucco per risolvere o prevenire la vertigine è risalire guardando verso l’alto per favorire la fuoriuscita dell’aria dalle tube.
Penso che comunque sia importante individuare le cause del problema soprattutto se, come mi sembra di capire nel tuo caso, le vertigini si manifestano frequentemente e da tempo: sarà utile pertanto escludere lesioni anatomiche, tubariti o infiammazioni croniche delle prime vie aeree e dell’orecchio, che possono compromettere la normale compensazione (anche se nella tua richiesta non accenni a difficoltà di compensazione durante la discesa…..)
E’ importante nel tuo caso eseguire un esame timpanometrico e comunque una visita da un otorino, meglio se subacqueo. Nel nostro Centro Iperbarico di Ravenna opera il Dr Antonino Di Liberto e per fissar eun appuntamento con lui puoi chiamare al tel. 0544-500152 o mandare un email a direzione@iperbaricoravenna.it. 
Mi rimane però una domanda da farti: hai mai esperimentato questo tipo di vertigine in altre occasioni anche fuori dall’acqua?
Spero di essere stato abbastanza chiaro e soprattutto di esserti stato utile.
un caro saluto
.

Paolo Della Torre


 

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