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POLPO E POLIPO LA ”i” CHE FA LA DIFFERENZA

POLPO E POLIPO LA ”i” CHE FA LA DIFFERENZA

E’ strano come spesso basti la presenza o l’assenza di una semplice lettera per cambiare il significato tra una parola ed un’ altra.

Ad esempio, non è raro trovare scritto sui menù dei ristoranti “insalata di polipo” anziché di polpo.

 

In realtà il polpo è quel gustoso mollusco marino che ben conosciamo, mentre il polipo non è affatto commestibile.

Nello specifico, si possono dare queste definizioni:

1.     Il polipo è un organismo che appartiene al Phylum degli Cnidaria

  • ha una simmetria radiale
  • non è sensibile alla luce
  • per la maggior parte è sessile
  • è bentonico, vive cioè attaccato al fondo, aderendo al substrato dall’estremità aborale, mentre la bocca è rivolta verso l’alto  circondata da tentacoli tramite i quali cattura il cibo.

 

Tra i polipi più comuni riconosciamo le anemoni di mare e le madrepore, i coralli costruttori delle famosissime barriere coralline.

Esistono poi altri tipi di polipi, classificabili in idrozoi, scifozoi e cubozoi.

Questi, al contrario di quelli sopracitati, appartengono alle colonie natanti, sono cioè caratterizzati da un’alternanza di generazione polipo-medusa. Essi sono spesso coloniali con riproduzione asessuale per gemmazione o strobilazione, fino alla completa trasformazione in medusa, che si riproduce in modo sessuale tramite formazione di gameti.

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2.     L’Octopus Vulgaris, comunemente chiamato polpo, è un mollusco ottopode appartenente alla classe dei cefalopodi

  • è privo di eso ed endoscheletro, è quindi molle, il che gli permette di assumere qualsiasi forma e di potersi nascondere anche in spazi molto stretti
  • il corpo in genere è lungo dai 15 ai 30 cm, con tentacoli  lunghi  circa 70-90 cm e in alcuni casi anche 300 cm
  • per distinguere il polpo maschio dalla femmina bastano poche osservazioni:

– il maschio presenta il secondo e il terzo tentacolo (o braccio) più lunghi degli altri e con una modificazione: la punta è a forma di cucchiaio. Questo è “l’ectocotile”, l’organo copulatore dal quale escono le spermatofore che andranno nel corpo della femmina.

– il sifone, che tramite uno spruzzo d’acqua gli permette di spostarsi repentinamente e dal quale esce anche l’inchiostro usato come mezzo di difesa, nel maschio è posto centralmente.

– inoltre, maschi e femmine presentano dimorfismo sessuale, cioè i maschi in genere sono più grandi delle femmine.

  • ha la capacità di cambiare colore in modo molto veloce, grazie alle cromatofore, cellule specializzate nel  fargli assumere il colore dell’ambiente che lo circonda, come in genere succede per i camaleonti
  • è un organismo bentonico neritico e si trova di solito vicino la costa, fino ad una profondità di circa 200 mt,  la bocca è rivolta verso il basso con  un becco corneo che gli permette di cibarsi di molluschi e crostacei
  • ha una forma a sacco. I tentacoli, disposti a corona che circondano la bocca, sono costituiti da una doppia fila di ventose (ogni ventosa è autonoma) il che lo distingue dal moscardino che al contrario  ne ha una sola
  • il capo è molto grande con occhi sporgenti e un’infossatura nella quale sono presenti gli organi più importanti (branchie, fegato, pancreas e tre cuori) ed i tentacoli

 

Per cui da ora in poi la nostra insalata dovrà essere rigorosamente di polpo e non di polipo.

 

Piero Malvasi

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