Gentile Dottore, vorrei approfittare della Vs conoscenza in materia specifica per avere un parere autorevole in relazione a un disturbo fisico del quale soffro da un po’ di tempo a questa parte. Sono un subacqueo ricreativo, e abitualmente non faccio immersioni profonde. Mi è capitato che nelle poche occasioni dove raggiungo profondità superiori a -30 mt (pur restando in curva di sicurezza, rispettando i tempi di risalita e la tappa di sicurezza) di avvertire – al termine dell’immersione o subito dopo – un formicolio sul pollice della mano sx e un intorpidimento dello stesso braccio. Questo disturbo dura circa mezz’ora, trascorsa la quale non ho più nessun sintomo.
I medici da me precedentemente consultati mi hanno assicurato del fatto che non possa trattarsi di sintomi di incidente da decompressione. Per cercare di scoprirne la causa mi sono sottoposto, da poco, a ecocolor doppler. Il risultato non ha fornito nulla di significativo, se non la presenza di un’aneurisma sinistro-convesso del setto interatriale senza apparente shunt.
Affinchè possiate effettuare una corretta valutazione del mio caso e fornirmi il Vs giudizio medico devo precisare la mia situazione clinica: soffro di cervicale e, a causa di un incidente stradale verificatosi nel 2007, ho subito una rettilineizzazione di due vertebre cervicali. Inoltre spesso la notte, dipende da come dormo, mi capita che mi si intorpidiscano gli arti superiori.
Attendo speranzoso il Vs parere giudizio. Ringraziando Vi saluto, Antonio
Pasquale Longobardi scrive:
caro Antonio, ti ringrazio per l’attenzione e la stima.
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