Qualcosa si sta finalmente muovendo nelle acque di tutto il mondo. L’Oceana, organizzazione mondiale per la salvaguardia delle acque degli oceani, ha infatti dichiarato il 2008 “Anno Internazionale della Barriera Corallina” (IYOR, International Year of the Reef).
Un’iniziativa, questa, nata per incoraggiare tutti al rispetto per le acque, in particolar modo per il prezioso habitat dei coralli. “La protezione delle barriere coralline è un passo fondamentale per prevenire un collasso degli oceani e per garantire la sopravvivenza di questo delicato ecosistema, anche nelle generazioni future” ha recentemente dichiarato Andy Sharpless, amministratore delegato di Oceana, che ha poi aggiunto: “Le barriere sono costantemente minacciate dall’inquinamento, dallo sviluppo costiero, dalla pesca intensiva, dai cambiamenti climatici e dalla pesca con reti a strascico, che da sola provoca ai fondali marini più danni di tutte le altre attività umane”. La limitazione e il divieto alla pesca a strascico, soprattutto in aree in cui si trovano barriere coralline, è uno degli obbiettivi primari di Oceana anche per il 2008. Fin dalla sua fondazione del 2001, l’organizzazione è infatti riuscita a proteggere più di un milione di metri quadrati di fondale dalle devastante passaggio delle reti. “I coralli si trovano in ogni tipo di condizione immaginabile – ha affermato Suzanne Garrett, coordinatore dei programmi d’immersione Oceana – “Nei fondali freddi e in quello caldi, in acque profonde o in superficie, essi forniscono cibo e rifugio a numerosissime creature marine. Nonostante coprano meno dell’1% della superficie dei fondali oceanici – ha aggiunto Garrett – le barriere coralline sono l’habitat di un quarto delle specie marine del pianeta. Inoltre, agiscono come barriera naturale per alcune zone costiere e forniscono un’infinità di opportunità ricreative per i subacquei e gli appassionati di snorkling”. In occasione “dell’Anno Internazionale della Barriera Corallina”, Oceana sta incoraggiando i suoi 300mila sostenitori a finanziare progetti volti a tutelare i fondali (http://iyor.org/resources/tips.asp) e sta cercando di coinvolgere sempre più persone nella sua attività:diventare socie è facile