Gorgazzo, Casati ritenta il record di immersione
Polcenigo: da domenica 22 gennaio l’allestimento del “campo” con i colleghi pordenonesi. Poi lo speleonauta si immergerà di Sigfrido Cescut
POLCENIGO. La sorgente del Gorgazzo, mai così bassa, domenica 22 gennaio tornerà ad animarsi. Arriva lo speleonauta lecchese di fama mondiale Luigi Casati che, dall’inizio della prossima settimana, coadiuvato dai subacquei del Centro pordenonese sommozzatori cercherà di superare il suo limite di immersione, stabilito nel 2008 a -212 metri.
L’impresa di superarsi gli è sfuggita proprio un anno fa per un banalissimo mal di schiena che il campione si era procurato sollevando da terra una bombola di ossigeno. Il giorno prima, Luigi Casati si era calato a oltre 170 metri di profondità, e tutto lasciava presagire che avrebbe superato il suo record di immersione a -212 metri.
Per più giorni Luigi Casati era stato assistito dai subacquei del “Centro pordenonese”, coordinati dal presidente Roberto Battiston e da Giorgio Testa. Assieme ai sub francesi Fred Troiscent e Didier Quartiano, si era immerso a più riprese posizionando la segolatura (corda-guida per non perdere l’orientamento, soprattutto quando si deve tornare indietro) via via sempre a maggiore profondità, fino a -170 metri, poi quando tutto sembrava pronto per l’immersione finale da record, uno strappo alla schiena aveva mandato tutto a monte.
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