Grande interesse per il ritrovamento di una “bolla plumbea” risalente all’Imperatore Bizantino Basilio II
Il Gruppo Ravennate Archeologico ha ripreso le operazioni di scavo archeologico subacqueo del condotto sommerso in Via Romea Vecchia a Classe nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 maggio con straordinari risultati di recupero di reperti, elementi lignei (probabilmente elementi di una “noria”), monete, ceramiche, etc.
“Straordinario interesse e stupore – spiega il gruppo – viene dal ritrovamento (a seguito di intervento di bonifica lavori condotto nell’area della “Chiavichetta”) di una “bolla plumbea” risalente all’Imperatore Bizantino Basilio II, che nel 992 d.c. definì un accordo commerciale con i Veneziani per ridurre le tasse doganali, in cambio del trasporto sulle navi veneziane di truppe imperiali dall’oriente verso l’Italia meridionale.
Il ritrovamento di questa “bolla plumbea” (che accompagnava il carico di materiali trasportati dalle vani veneziane in partenza dal porto di Abido – antica città di Misia sulla riva sinistra del Nilo) potrebbe significare che il porto di Ravenna era ancora operativo per le navi e le merci nel 992 d.c., mentre fino ad oggi si supponeva non più funzionale verso l’VIII secolo”.
A seguito delle nuove straordinari ed eccezionali scoperte