Una nuova ordinanza è stata firmata dalla Capitaneria di Porto per regolare le attività nautica e di immersione nei pressi dell’isola Gallinara, riserva naturale protetta al largo di Albenga. Secondo gli esperti sub la zona è una delle 10 immersioni più belle effettuabili nel Mar Mediterraneo. E così dopo numerosi sopralluoghi subacquei e una campagna di pulizia dei fondali dai rifiuti e anche di numerosi ordigni bellici risalenti al secondo conflitto mondiale, oggi in Comune ad Albenga è stata annunciata da Comandante della Capitaneria la nuova regolamentazione delle attività consentite intorno all’isola ed i nuovi protocolli di gestione dei siti. Centri di immersioni autorizzati, secondo una dettagliata procedura di certificazione, potranno immergersi nella quasi totalità del perimetro e, grande novità, già da quest’estate verranno consentite immersioni, in numero definito, sul “relitto della nave romana A”, il più consistente ritrovamento di anfore romane della storia, e sul “relitto delle ardesie”. I Centri immersioni, sulla base di un protocollo definito dalla Guardia Costiera e dalla Soprintendenza, garantiranno la trasmissione di tutti i dati relativi alle immersioni, sia in fase di pianificazione che ad attività conclusa, mediante un applicativo web capace di assicurare anche l’archiviazione storica e cronologica dei dati. L’applicativo web consentirà all’Autorità marittima e alla Soprintendenza, e solo ad essi, di interrogare storicamente la banca dati e conoscere tutte le informazioni necessarie per vigilare sul corretto svolgimento delle attività e conoscere il numero di accessi ai siti. L’applicativo web, realizzato sul sito della Società Marina di Loano grazie ad una progettazione informatica all’avanguardia, consente di convogliare in un unico luogo virtuale: le Autorità competenti alla regolamentazione, i centri di immersione certificati e tutti gli appassionati di subacquea del mondo o semplicemente di storia e archeologia. Il sito, infatti, oltre a consentire la prenotazione delle escursioni, ospiterà pagine informative sia di carattere normativo e di sicurezza che di carattere storico-archeologico e, soprattutto, una consistente e affascinante galleria fotografica. “Qualora l’esperienza risulti positiva, pare che per la stagione estiva 2015 non sia da escludere la possibilità che venga adottata una regolamentazione stabile del sito archeologico della “nave romana A” e del “relitto delle ardesie”, dicono alla Capitaneria di Porto. “Su tali siti è fissata nella letteratura di settore, con l’impresa del 1950 dei “palombari dell’Artiglio”, la data di nascita dell’archeologia subacquea in Italia; da quest’estate questo sito di enorme interesse sarà finalmente fruibile a tutti”, hanno spiegato gli ufficiali della guardia costiera durante la conferenza stampa di questa mattina.
fonte:rsvn.it