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Ho 61 anni e soffro di ipertensione arteriosa: posso immergermi?

29 maggio 2012 – Scritto da FRANCO DALLI – 1 Commento in risposta a questo articolo.
Egregio dottore,
le scrivo per avere un suo parere. Ho 61 anni e da molti anni faccio attività  subacquea a livello amatoriale anche se sono istruttore sub (non attivo).
Per mia tranquillità soffrendo da anni di ipertensione arteriosa effettuo degi esami per attività  sportiva. Ultimamente (era diverso tempo che non mi sottoponevo a visita sportiva) ho effettuato visita che mi è stata data con esito favorevole per attività  sportive ludico motorie ma mi è stato detto di non effettuare immersioni. Di seguito le comunico i  dati dell’ ecocardiogramma effettuato:

    •    Diametro telediastolico 49mm
    •    Spessore setto interventricolare 12mm
    •    Spessore parete posteriore 11mm
    •    Diametro m-mode bulbo aortico 44mm
    •     Diametro m-mode atrio sx 38mm
    •    Volume diastolico Vsx 115ml
    •    Volume diast.indiciz Vsx 55,8ml/m2
    •    Volume sistolico Vsx 39ml
    •    Volume sist.inidc.Vsx 18,9ml/m2
    •    Frizione di eiezione 66,1% metodo utilizzato biplano
    •    Ventricolo Sx lievemente ipertrofico
    •    Ventricolo dx Atrio dx Atrio Sx
    •     Valvola mitrale valvola aorta normale Insufficienza aortica 1+/4+
    •    Valvola tricuspide normale
    •    Valvola polmonare normale
    •    Diametro anello valvolare 28mm bulbo aortico 44mm giunzione seno-tubul.
    •    42mm aorta ascendente 44mm arco aortico 29mm.
    •    periocaro normale.
    •    Conclusioni leve ectasia dell’aorta ascendente coinvolgente la giunzioneseno-tubolare con lieve rigurgito valvolare aortico da dilatazione giunzionale. Lieve ipertrofia ventricolare sx.
 Ho anche fatto holter cardiaco la cui conclusione parla di rare extrasitoli wventricolari. Chiedo a lei un consiglio se posso o meno effettuare immersioni che come ho detto sono esclusivamente a livello amatoriale. Al limite per sicurezza potrei effettuare visita di idoneità  presso di lei.
Grazie per la sua cortesia, porgo distinti saluti.
Dalli Franco Livorno
Risponde il dr. Paolo Della Torre
Caro Franco,
la tua situazione è comune a molti degli appassionati subacquei che frequentano il nostro centro, spesso si tratta di sub con anni di attività, che cominciano ad accusare qualche “acciacco”, e vogliono sapere se possono, ed eventualmente entro che limiti, continuare ad immergersi in sicurezza.
Per questo dobbiamo sapere che, se da una parte, un sub esperto è in grado di prevenire e gestire meglio situazioni di emergenza, e potrebbe entro certi limiti, evitare l’esposizione a condizioni che richiedono particolari performances, ( un assetto eccessivamente negativo, l’ uso di una muta scomoda e che non ripari adeguatamente dal freddo, nuoto contro corrente, panico…….) tuttavia un sub esperto non sottovaluta il fatto che in acqua comunque si possano realizzare situazioni che impongano necessità di picchi di prestazione.
Essere risultato alla visita medica, idoneo per attività sportive ludico motorie, ma con esclusione per l’attività subacquea, si può spiegare con le particolari condizioni in cui si trova a lavorare il cuore in immersione;
infatti la centralizzazione del circolo (lo spostamento del sangue dalla periferia verso il circolo polmonare) che si verifica in immersione con l’aumento delle resistenze periferiche, sottopone il cuore ad un maggior carico di lavoro.
Tutto questo rende ragione della importanza che le condizioni cardio circolatorie rivestono ai fini della valutazione della idoneità subacquea.
La lettura dei valori riportati e del referto dell’ecocardiogramma che mi hai inviato, induce ad una certa prudenza, infatti la dilatazione del bulbo aortico e dell’aorta ascendente che hanno favorito lo sviluppo dell’insufficienza aortica (se pure apparentemente, emodinamicamente non significativa) possono associarsi ad aritmie improvvise e predisporre, in caso di dilatazioni ben più severe (cioè diametri superiori a 45-50 mm) alla dissezione aortica.
(questa è una situazione che andrà quindi, in ogni caso, monitorata nel tempo con controlli ecocardiografici periodici).
Per valutare i limiti entro cui potresti immergerti in sicurezza, in accordo con i criteri del comitato medico dell’European Diving Technology Committee (EDTC), si dovrà innanzitutto verificare il buon controllo della ipertensione che riferisci, eventualmente con l’esecuzione di un Holter pressorio (monitoraggio della pressione arteriosa nelle 24 ore).
si dovranno inoltre considerare i farmaci utilizzati per la terapia, infatti se la pressione arteriosa viene tenuta sotto controllo, altre attenzioni devono essere poste per i possibili effetti collaterali dei farmaci usati.
allo stesso tempo dovranno essere esclusi danni d’organo anche a carico di reni (esami ematochimici) e retina (consulenza oculistica con fundus).
Se pensi di venire a Ravenna (puoi prenotare chiamando allo 0544 500152) , oltre ai controlli attuati normalmente durante la visita, sarà il cardiologo esperto in medicina subacquea, che collabora con il nostro Centro, che valuterà se la funzione cardiovascolare ed emodinamica, a riposo e sotto sforzo, è normale con i livelli di performance richiesti dall’attività e se non ci sono dubbi o pericoli di aritmie improvvise.
Un caro saluto
 Paolo Della Torre

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