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Archeologia subacquea a Reggio

Nella Sala delle Conferenze dell’ANMIG, strapiena di soci e di simpatizzanti dell’Associazione ‘Amici del Museo Nazionale di Reggio Calabria’, si è tenuto l’annunciato incontro con il gruppo di ricercatori subacquei SCUBA.POINT. La conferenza è stata aperta dall’intervento del Presidente, prof. Vincenzo Panuccio, il quale, ricordato l’impegno cinquantennale dell’Associazione ‘Amici del Museo’ per la promozione e la difesa dei beni archeologici della Calabria, ha ribadito il diritto, garantito dalla Costituzione, di accesso e di fruizione di tutte le fonti che le strutture statali gestiscono, a cominciare proprio da quelle archeologiche.

Concetto ripreso dal Presidente dell’ANMIG, avv. Giovanni Franconeri, che ha anche sottolineato il ruolo sociale e culturale della sua benemerita Associazione. Ha preso la parola, quindi, il responsabile del Gruppo, il documentarista Filippo Mallamaci, che ha intrattenuto i presenti sulla realtà archeologica subacquea del litorale reggino. Egli, utilizzando brillantemente una serie di splendide immagini, ha presentato i siti sottomarini di Lazzaro, Pellaro e Calamizzi, con le principali testimonianze archeologiche in essi presenti. A cominciare dalle ancore di ogni epoca giacenti nei profondi fondali di Capo d’Armi, all’imponente muraglia incontrata sulla costa pellarese, al vasto, misterioso pianoro estendentesi davanti la Stazione Centrale di Reggio. Nell’attenzione generale, Mallamaci ha poi illustrato, con l’aiuto di un interessantissimo video, il progetto CALARCHEO, con il quale il Gruppo ha realizzato, nelle immediatezze della spiaggia reggina, un vero e proprio parco archeologico sottomarino, un percorso subacqueo, cioè, di visita ad alcuni reperti opportunamente collocati, per consentire a chiunque, anche a persone disabili, di poter apprezzare il valore e la bellezza di quello che il nostro mare può offrire nello specifico settore. Il che ha dato lo spunto, al consigliere dell’Associazione, Franco Arillotta, di evidenziare, in chiusura, come Reggio, dopo la convenzione stipulata dal Sindaco Arena con la Soprintendente Bonomi per la gestione dei siti archeologici esistenti nell’area urbana, dopo l’apertura al pubblico dello scavo di Piazza Vittorio Emanuele II – definito ‘un unicum internazionale’ – sia pronta per proporre un modo nuovo di presentarsi, puntando sulle proprie ricchezze storiche e culturali.

fonte: telereggiocalabria.it

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