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Proposte e Racconti di Viaggio per Subacquei

Nei fondali di Pianosa c’è una cernia diversa dalle altre.

Nei fondali di Pianosa c’è una cernia diversa dalle altre. Non rifugge dal contatto con i sub che si immergono in quelle acque. Anzi, si avvicina senza alcun timore e si lascia fotografare ben volentieri. I diving che hanno accesso all’Isola di Pianosa hanno, ormai, imparato a conoscerla.

Le hanno perfino attribuito un appellativo scherzoso, quasi ironico. Cernia Moana. Poco romantico, sì, ma abbastanza identificativo. «Il perché di questo nome? Verrebbe da dire che si tratta di una cernia che va a caccia di sub – ci racconta Riccardo Buralli del Diving in ElbaQuando ci vede, inizia quasi a strofinarsi su di noi. Si avvicina senza alcun timore e bacia perfino l’obiettivo delle nostre macchine fotografiche».

Che ci fosse, nelle acque di Pianosa, una cernia simile, Riccardo Buralli, insieme al suo team, si è accorto solo pochi anni fa. Quando, grazie ad un progetto sperimentale, unico in Italia, voluto dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano, sono state aperte le immersioni a Pianosa. Un primo contatto dei sub in un’area da sempre protetta e tutelata. Tanto che, da quel momento in poi, i diving hanno iniziato a studiare l’impatto di questa loro attività, sia dal punto di vista ambientale che sotto il profilo delle specie presenti. continua…

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Per info e prenotazioni: www.divinginelba.com

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